“Il Comando della polizia stradale di Vasto sta per chiudere, stesso destino per il posto di polizia ferroviaria della stazione di Vasto-San Salvo. E’ un problema preoccupante, che priverebbe il Vastese di due importanti presidi di legalità, che nel corso degli anni hanno avuto un ruolo importantissimo nel controllo delle vie di comunicazione del territorio e anche nel contrasto allo spaccio di droga”. Lo affema Riccardo Alinovi, portavoce locale dell’associazione Codici-centro per i diritti del cittadino.
“Siamo di fronte – afferma – a una scelta irresponsabile della politica, che opera tagli in un’area di confine vicina a territori ad alta densità malavitosa. La Procura è rimasta senza procuratore capo, il Tribunale ha ottenuto un proroga, ma rischia di chiudere nel 2018. A distanza di 8 anni, l’amministrazione Lapenna non ha ancora installato il sistema di videosorveglianza promesso. Oggi qualcuno, ad esempio Prospero, si rende conto che il problema sicurezza va affrontato a livello regionale. Non vorrei che si trattasse di prese di posizione utili solo in campagna elettorale. Per troppo tempo – sostiene Alinovi – i nostri referenti politici si sono disinteressati ai problemi veri di Vasto e del Vastese”.