Dovrà pagare una multa salata il San Salvo per le proteste dei propri tifosi domenica scorsa nei confronti della terna arbitrale.
I biancazzurri sono stati punti dal giudice sportivo con un’ammenda di 1.200 euro per episodi accaduti nella gara interna contro il Montorio terminata 2-2. Secondo quanto riporta il comunicato ufficiale della Figc Abruzzo nel secondo tempo “alcuni sostenitori colpivano con ripetuti sputi un assistente arbitale e con altri oggetti a fine gara, oltre a insulti e minacce. Inoltre gli stessi tifosi lanciavano pietre alla finestra dello spogliatoio ed all’uscita dell’autovettura del direttore di gara, l’accerchiavano e la colpivano con sputi, pugni e calci”.
Gli ospiti hanno pareggiato a due minuti dalla fine e secondo i presenti allo stadio le decisioni dell’arbitro Fabio De Dominicis di Pescara, coadiuvato da Maiolini e Morgante di Avezzano, sarebbero state molto discutibili.
“Non è andata proprio così – spiega il direttore sportivo del San Salvo, Ettore Montagano, – il testo del referto è esagerato, ci sono state delle proteste, sbagliate, ma non è successo nulla di eccessivo, io ero vicino agli spogliatoi. Il problema è a monte, già in precedenti incontri abbiamo subito dei torti e un atteggiamento arbitrale non consono, dispiace che la passione e l’entusiasmo di questa piazza così calorosa vengano spenti in questo modo. Domenica la gara procedeva tranquilla – prosegue il direttore – ha fatto tutto l’arbitro, accendendo gli animi con decisioni inspiegabili che ci hanno penalizzato.
E’ ora di farci sentire, non possiamo andare avanti così, abbiamo deciso di investire e restare a San Salvo, proseguire con il nostro progetto, c’è unità di intenti, abbiamo tutto per fare bene, un grande tifo, un allenatore preparatissimo che merita bel altre categorie e presto ci arriverà e un presidente molto appassionato, ma se ci trattano in questo modo diventa difficile. Non giustifico il comportamento dei tifosi, che comunque, lo ribadisco, non è stato così esagerato, ma capisco la loro rabbia e delusione dato che non è la prima volta che ci mandano un fischietto non all’altezza”.
Montagano propone una soluzione per le quattro squadre della zona: “Facciamo in modo che ci sia un nostro rappresentante all’interno della Lega, facciamoci sentire, non è giusto che gli obiettivi stagionali non vengano raggiunti a causa degli errori di persone impreparate. Non è una scusa, siamo sportivi, quando perdiamo perchè l’altro è più bravo non abbiamo nessun problema ad ammetterlo, ma buttare via punti in questo modo è inaccettabile, perchè capita sempre contro di noi?”.
Animi caldi anche al termine di Vasto Marina-Capistrello finita 0-1, alcuni dirigenti avrebbero attaccato verbalmente la terna arbitrale, in particolare il direttore di gara, Mauro Ferrone di Pescara, che aveva assegnato agli ospiti il rigore, poi risultato decisivo, ritenuto inesistente dai dirigenti locali in quanto il contatto era avvenuto fuori area con il fischietto lontano dall’azione.
In seguito a questi fatti, riportati nel referto, il giudice sportivo ha stabilito che la società vastese dovrà pagare 300 euro di multa “perché, malgrado le raccomandazioni della terna arbitrale – si legge nel comunicato della lega regionale – veniva consentita la presenza presso gli spogliatoi di persona non in distinta, che assumeva comportamento irriguardoso nei confronti della terna arbitrale, durante e a fine gara”.
Squalificato fino al 30 aprile 2014, quindi al termine del campionato, il presidente Massimiliano Baccalà, con la seguente motivazione: “Persona non in distinta, ma riconducibile al presidente della società, nel corso della gara ed al termine della stessa, assumeva comportamento antisportivo ed irriguardoso nei confronti della terna arbitrale”
Il massimo dirigente annuncia che farà ricorso: “Mi sono già rivolto agli avvocati Antonino Cerella e Alessandro Orlando, è una squalifica inammissibile. Chi dice che è andata in questo modo? E’ la loro versione, non sono stato identificato da nessuno. Non capiscono che così fanno passare la voglia di fare calcio, a lungo andare prevale lo sconforto”.
Anche il Vasto Marina denuncia errori arbitrali che si ripetono da più partite, l’ultimo domenica: “Abbiamo subito in questo campionato una serie di torti che ci hanno penalizzato, abbiamo accumulato vari episodi contro, siamo stati sempre zitti, ma è anche umano ad un certo punto reagire e farsi sentire. Lottiamo per salvarci e quando disputiamo partite delicate come quella di domenica vorremmo maggiore attenzione da parte del designatore arbitrale. Se necessario mandino arbitri da fuori regione”.
Tutti i tesserati da oggi sono in silenzio stampa e nell’ambiente trapela una voce secondo la quale sabato nel raduno degli arbitri verranno analizzati tre casi inerenti tre partite del Vasto Marina, contro River Casale, Montorio e Capistrello, a conferma che forse la direzione arbitrale in quegli incontri ha lasciato davvero a desiderare.