Sciopero ogni domenica fino a quando la Denso di San Salvo non la smetterà di fare ricorso al lavoro straordinario in concomitanza con il periodo di solidarietà. Lo annuncia la Confederazione Cobas di Chieti: “E’ notizia di questi giorni che nel reparto presse, in cui lavorano 35 operai, la direzione aziendale Denso si ostina a comandare lavoratori allo straordinario nelle giornate di sabato e domenica, nonostante molti degli stessi siano sottoposti a contratto di solidarietà con ovvia riduzione del salario”, affermano i rappresentanti dell’esecutivo provinciale del sindacato.
“Nello specifico, mentre 12 lavoratori sono adibiti ad una turnazione creativa di ultima generazione, che prevede 4 turni avvicendati con comprensivi sabati e domeniche in cui devono prestare la loro opera per ben 10 ore al giorno pur rimanendo in regime di solidarietà, ovvero lavorando un totale di 140 ore mensili (invece di 160), altri lavoratori dello stesso reparto, ed addirittura provenienti da altri reparti, lavorano al sabato mattina, sabato pomeriggio e domenica notte in straordinario. Nello stesso reparto quindi – sottolineano i Cobas – vi sono persone che percepiscono un salario ridotto a causa della solidarietà e persone che invece percepiscono lo straordinario. Restiamo attoniti di fronte a questa scelta aziendale inspiegabile. Possiamo comprendere che l’azienda ha particolare bisogno di lavorare in quel reparto, ma perché insistere nel mantenere i contratti di solidarietà nel settore presse? Ci appare ancora più inspiegabile il comportamento aziendale di porre un solo lavoratore di quel reparto in regime di solidarietà a 12 ore settimanali. Questo operaio, casualmente iscritto ai Cobas, lavora cioè solo 2 giorni a settimana nonostante svolga le stesse mansioni dei suoi colleghi”.
Secondo il sindacato, “se l’azienda ritiene di dover far ricorso allo straordinario, deve prima rinunciare ad applicare i contratti di solidarietà in quel reparto”.