Davide D’Alessandro torna all’attacco. Stavolta nel mirino del consigliere comunale d’opposizione finisce la pista ciclabile di contrada Lebba, realizzata e non ancora aperta.
“È tutto scritto – scrive D’Alessandro in un comunicato – nella determinazione del V Settore, numero 14 del 30 gennaio 2014: 720 mila euro, di cui 600 mila già spesi, per una pista morta prima di nascere. Non so se il Sindaco abbia intenzione di promuovere un altro incontro pubblico sul tema, presso la Sala degli Arazzi, per mercoledì prossimo. Non se l’abbia percorsa, già fatiscente e impraticabile.
Pedalando, pedalando, la città va a fondo: 365 mila euro la spesa per la realizzazione del percorso, 57 mila le giuste spettanze ai professionisti, 5 mila le giuste spettanze per il Rup (tecnici comunali), 20 mila euro le giuste spettanze per totem e touch screen.
Il dato più inquietante è il denaro speso per la cosiddetta cartellonistica: 136 mila 654 euro 90 centesimi. C’è di tutto: consulenze, foto da terra e dal cielo, coordinamenti tecnici, mappe, audioguide, cartelli e una produzione video da 37 mila euro”.