Siamo un nutrito gruppo di cittadini di diversi paesini dell’alto vastese. Nessuno di noi ha mai svolto attività politica organizzata, non abbiamo nessuna tessera di partito in tasca. In questa tornata elettorale del rinnovo del consiglio regionale vogliamo far sentire la nostra voce e ricordare ai politici, ai partiti, ai movimenti e ai candidati alla presidenza del consiglio regionale Abruzzese, che è finito il tempo in cui si veniva nei piccoli paesini dell’alto vastese a chiedere il voto, una crocetta sulla scheda elettorale. Basta con la “delega in bianco”, oggi il voto va dato solo ai politici, movimenti, e ai partiti che si impegnano a difendere i servizi Costituzionalmente previsti nei nostri piccoli comuni dell’alto vastese e a combattere così l’isolamento e lo spopolamento di questi paesini. In questa tornata elettorale siamo impegnati nel far sentire la nostra voce. Qualcuno potrebbe dirci che siamo idealisti. NO, noi siamo semplicemente cittadini con un alto valore etico, rispettosi del bene comune e costantemente mobilitati nella difesa dei servizi Costituzionali previsti nel nostro territorio. Siamo e saremo le sentinelle dei nostri comuni e del nostro territorio.
Di seguito le nostre richieste ai candidati, ai movimenti e ai partiti:
Sanità: Le nostre guardie mediche non devono essere tagliate, anche dai servizi sanitari dipende il futuro dei nostri paesini e noi non permetteremo che venano chiusi! Chiudere le nostre guardie mediche che ricevono chiamate, nelle notti di inverno da persone anziane, giovani, famiglie, eccetera, che vivono sole e stanno male, vuol dire lasciare queste persone sole e senza nessun punto di riferimento in caso di emergenza, malori, infortuni o incidenti. Cosa accadrà senza questo servizio? I malati, i bambini, gli anziani a chi si dovranno rivolgere in caso di emergenza? Qui stiamo parlando di persone che hanno bisogno di cure, non stiamo parlando di numeri statistici e di bilanci. Anche un solo cittadino non soccorso può rappresentare una grave perdita, per tutti, per il sistema sanitario e per la politica . Dunque chiediamo ai cittadini di tutti i comuni dell’alto e medio vastese “Prima di dare il vostro voto riflettete sulla situazione in cui versa la sanità nei piccoli paesi: l’ospedale di Gissi è chiuso, il pediatra è presente solo un’ora a settimana, in alcuni comuni il medico di famiglia è presente a giorni alterni, l’unica postazione del 118 è distante diversi Km.”
Scuola. La scuola è un bene primario molto importante in una piccola comunità, insieme alla famiglia e ha una valenza centrale e insostituibile per la formazione e l’educazione dei giovani che vivono nei piccoli paesini. Chiediamo alla politica, che le nostre scuole continuino a formare i nostri ragazzi sul nostro territorio.
Famiglia/Giovani Coppie. Promuovere nei piccoli paesini delle aree interne un piano di sostegno finanziario per le famiglie che decidono di assistere al proprio domicilio un anziano malato, una persona diversamente abile, eccetera. Agevolare le giovani coppie che decidono di rimanere a vivere nei piccoli paesini. Agevolare le famiglie per il costo del metano in quanto nei paesini di montagna della nostra regione l’inverno è più lungo e più rigido rispetto alle zone costiere e i consumi di metano per i riscaldamenti sono maggiori.
Sport. Troppo spesso in passato abbiamo sentito la frase: “ daremo una risposta ai bisogni sportivi di voi giovani che vivete in paese” ma nei fatti, ciò non è mai avvenuto. E’ una dura realtà, ma oggi in molti piccoli comuni non si ha uno spazio coperto dove i giovani possono fare sport nei mesi invernali. Quello che chiediamo oggi è una vera attenzione verso i giovani, che non deve essere finalizzata solo a ricevere il voto, ma deve interessare realmente il loro futuro. Per questo riteniamo che i piccoli comuni debbano ricevere maggiore attenzione nel promuovere lo Sport, quindi chiediamo risorse necessarie per poter realizzare piccole palestre coperte di dimensioni accettabili, dove i giovani e i bambini possono giocare soprattutto nei mesi invernali. Un modo per promuovere soprattutto la salute e il benessere dei giovani.
Manutenzione nei piccoli comuni. Oggi i piccoli comuni, a causa della legge finanziaria, e per effetto della spending review, non hanno fondi necessari per eseguire lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria, come la sistemazione di marciapiedi, strade, vicoletti, buche, edifici scolastici, eccetera. Quello che chiediamo è di avere maggiore attenzione ed essere messi nelle condizioni di eseguire piccoli lavori di manutenzione, che muovono occupazione e danno una boccata di ossigeno all’economia locale.
Piccole attività commerciali. Non vogliamo tornare indietro nel tempo, dove in un unico negozio si trovava dal carbone alla stoffa, alle scarpe, alle medicine. Quello che chiediamo e che i negozi possano continuare a vivere nei nostri piccoli comuni per questo chiediamo che bar, negozi di generi alimentari, forni, macellerie, tabacchino, pizzerie, eccetera, abbiano sgravi fiscali e agevolazioni, lo stesso vale per le piccole aziende e le imprese artigianali come le falegnamerie che operano nei piccoli paesi svolgendo anche un ruolo di salvaguardia e mantenimento della vita sociale dei paesini. Questo problema deve essere risolto immediatamente, i negozi, le aziende e le piccole imprese vanno aiutate e devono continuare ad esserci nei paesi, perché costituiscono veri e propri servizi per la cittadinanza, e così vanno intesi, proprio come avviene in altri stati Europei, dove con un sistema di Cooperative, il pane, il giornale, il latte, eccetera, arrivano anche nei più piccoli e sperduti centri montani.
Trasporti/Viabilità. Chiediamo un intervento urgente per risolvere i gravi disagi della viabilità e dei trasporti nelle aree interne di montagna. La viabilità oggi risulta carente per le esigenze degli abitanti di queste zone e per gli operatori economici e turistici. I disagi aumentano soprattutto nei mesi invernali quando oltre agli operai che devono raggiungere le zone industriali, di San Salvo, Val Di Sangro, eccetera, ci sono anche gli studenti che devono raggiungere le scuole nelle città di Vasto e San Salvo. Non pensiamo ad una viabilità alternativa, ma almeno prendersi cura delle uniche arterie che abbiamo. Il riferimento è alle strade provinciali che collegano i piccoli comuni con la fondo valle e che dovrebbero essere curate, invece spesso queste strade sono interessate da frane. C’è poi il discorso dei trasporti, quello che chiediamo è avere dei servizi minimi che garantiscano il collegamento verso la costa e i grossi comuni interni come Gissi.
Sistemazione dei Cimiteri. In molti piccoli Cimiteri dei piccoli comuni di montagna si possono osservare antiche lapidi dissestate e rese illeggibili dal tempo. Alberi e arbusti folti, vialetti spesso impercorribili. Per avviare la riqualificazione di questi luoghi della memori servono risorse. Sono dunque necessarie risorse per intervenire nel recupero dei sepolcri, delle lapidi più antiche, sistemare lo scolo delle acque piovane che mettono a rischio le tombe e che spesso provocano il dissesto dei muri perimetrali, bisogna restaurare i muri perimetrali, le cappelle e le strutture per i riti funebri. E ancora bisogna sistemare il verde, i viali e i servizi igienici. Per non dimenticare che in questi anni sono aumentati i furti di rame nei cimiteri quindi sarebbe opportuno valutare, sistemi di sorveglianza. Per il recupero dei nostri cimiteri sono necessari dunque contributi che permetterebbero alle Comunità di recuperare la bellezza delle zone antiche dei loro cimiteri, il loro valore storico che appartiene all’intera comunità. Sulla base di questa analisi chiediamo ai candidati alla presidenza del consiglio regionale Abruzzese una legge che finanzia la sistemazione dei piccoli cimiteri dei paesini dell’alto vastese.
Per noi Cittadini dell’alto vastese questa è la politica.
Gruppo di cittadini di vari paesi dell’alto vastese