E’ un giorno di dolore per la comunità di Montecilfone, che piange la scomparsa di Antonio Scarpone, di soli 33 anni. Una notizia che ha suscitato profondo dolore anche a San Salvo, dove Antonio frequentava la piscina comunale Tano Croce, seguito dagli istruttori della cooperativa Millesport. Ed proprio la sua istruttrice, Stefania De Felice, a ricordarlo con tanta dolcezza. “Ho iniziato proprio con lui il mio percorso di istruttrice con i ragazzi diversamente abili. Insieme a lui ho preparato la mia tesina per il corso, ho svolto l’esame. Il legame che si era creato andava oltre quello istruttrice-allievo. Per me Antonio era diventato come un fratello”.
E la grande forza di volontà di Antonio lo aveva portato a compiere grandi progressi nel nuoto. “Ormai nuotava senza nessun tipo di sostegno – spiega l’istruttrice – solo con la sua forza e la sua grinta. Sognava quest’anno di fare la gara e mi chiedeve sempre se fosse pronto per disputarla”. E invece una caduta gli è stata fatale. La rottura della tibia, l’intervento e le complicazioni post operatorie che lo hanno fatto entrare in coma. Nelle ultime settimane era stato trasferito presso l’Istituto San Francesco di Vasto Marina. Sembrava si fosse ripreso, si era svegliato dal coma. Insieme ai suoi familiari, che lo accudivano con tanto amore, c’era anche Stefania sempre al suo fianco. Ma improvvisamente le condizioni di salute di Antonio sono precipitate e, questa mattina, il suo cuore ha cessato di battere.
“Era un ragazzo davvero solare – dice Stefania -, coraggioso, testardo, sorridente, con un grande cuore. Per me era davvero come un fratello, si era creato un bel legame anche con la sua famiglia, che oggi vive questi momenti di sofferenza”. Domani, alle 15, a Montecilfone verrà celebrato il funerale di Antonio per dargli l’ultimo saluto. “Grazie per quello che ci hai donato”, è il messaggio che la sua istruttrice manda ad Antonio.