Ieri in prima serata su Rai Uno è andata in onda la fiction televisiva “
L’oro di Scampia” interpretata da
Beppe Fiorello che racconta la storia di
Giovanni Maddaloni, che dal Scampia sono partiti per la conquista dell’oro alle Olimpiadi nel judo. Il maestro Giovanni Maddaloni ha voluto condividere questo momento emozionante, in cui è stata raccontata al grande pubblico la sua storia, con l’amico fraterno
Aniello Vastola, insegnante dell’Associazione Sportiva Judo Club Vasto.
Nel pomeriggio il maestro napoletano ha raggiunto la città adriatica, dove ha seguito, con molta partecipazione, la fiction su Ra1 a casa Vastola. “La mia vita sportiva, con risvolti sociali di grandi valori – commenta il maestro Giovanni Maddaloni – è la denuncia di un sistema che troppo spesso non riesce a cambiare il percorso di ragazzi abbandonati. Ma, come diciamo a Scampia, Noi siamo di più,e vincere non significa solo salire sul podio, vincere significa battere se stessi nella vita rimanendo a testa alta davanti a tutto, rialzarsi e continuare a vincere!”.
La trama. Scampia è un sobborgo di Napoli dove vivono – stipati in palazzoni fatiscenti – 120mila abitanti, con uno dei tassi di disoccupazione più alti d’Italia. La camorra la fa da padrona, assoldando i ragazzi sin dalla più giovane età per farne vedette, corrieri della droga o sicari. Qui si trova la palestra che Enzo Capuano (Giuseppe Fiorello) gestisce insieme al suo maestro Lupo (Nello Mascia). È un uomo ostinato, Enzo: fa l’infermiere, e per nessun motivo lascerebbe Scampia: anche se insegnare il judo ai ragazzi del quartiere gli attira l’ostilità della criminalità, a cui sottrae manovalanza. Enzo e Lupo si adorano, ma sono molto diversi: tanto il primo è impulsivo e irruento, quanto il secondo è riflessivo. Dal loro lavoro è nato un gruppo di giovani judoki, per lo più strappati alla strada, che ha il suo massimo risultato in Toni (Gianluca Di Gennaro), il figlio primogenito di Enzo e Teresa (Anna Foglietta).