Ore 14.55 – Sfuma il voto all’unanimità. Non c’è intesa tra maggioranza e minoranza sulla difesa della sanità del Vastese, da anni tartassata dai tagli della Regione.
Non è stato raggiunto l’accordo sui documenti presentati in Consiglio comunale. Alla mozione della maggioranza, l’opposizione ha presentato un emendamento in cui intendeva sostituire le parole “governo regionale di centrodestra” (cui il centrosinistra imputa la responsabilità dei tagli) con la dicitura generica “governi regionali”. La proposta di modifica è stata respinta: il voto è terminato 11-6. Per questo, i 6 rappresentanti del centrodestra hanno abbandonato l’aula al momento del voto sulla mozione della maggioranza di centrosinistra che, a sua volta, si è astenuta sull’altra mozione: quella presentata da Sigismondi e approvata, quindi, con i soli 6 voti favorevoli dei consiglieri di minoranza.
Ore 14.43 – La sospensione è durata 13 minuti. Ripresa la seduta con la presentazione di due mozioni: una, redatta dalla maggioranza di centrosinistra, riguardante i problemi della sanità vastese, l’altra presentata da Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia) sulla sala emodinamica attesa da almeno sei anni all’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto.
Ore 14.30 – Il presidente del Consiglio comunale di Vasto, Giuseppe Forte, ha sospeso la seduta, convocando la riunione dei capigruppo. Si cerca di stilare un documento unitario per giungere a un voto unanime.
Nel corso del dibattito, il sindaco, Luciano Lapenna, ha definito il comitato ristretto dei sindaci della Asl “uno sfogatoio” privo di poteri decisionali riguardo ai servizi che gli ospedali forniscono ai pazienti.
Nicola Del Prete lo ha criticato: “Anche questo Consiglio comunale è un parlatorio quando le mozioni approvate all’unanimità non vengono attuate, ad esempio sull’ex asilo Carlo Della Penna, sull’emergenza lavoro e potrei fare altri esempi. Mi meraviglia che lei rimproveri a Chiodi di comportarsi come un ragioniere nel tagliare i servizi sanitari, quando lei fa la stessa cosa a Vasto, imponendo la tassa di soggiorno. Anche lei opera come un ragioniere”.
Prima della sospensione della seduta Lapenna, in una breve replica, ha definito le affermazioni di Del Prete “polemiche sterili”.
Ore 13 – Seduta poco partecipata. Oltre ad alcuni assenti tra i consiglieri comunali (i due assenti della maggioranza fanno sapere di avere problemi di salute), si registra la presenza di pochi rappresentanti istituzionali di livello regionale e provinciale: il consigliere regionale Antonio Prospero, il neo assessore provinciale Angelo Argentieri, il segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci, i sindaci di Cupello e Celenza sul Trigno, Angelo Pollutri e Andrea Venosini.
Dopo la relazione del sindaco, durata un’ora e 10 minuti, si sono susseguiti molti interventi, tra cui quello della deputata Maria Amato (Pd), che è anche consigliera comunale e medico dell’ospedale San Pio da Pietrelcina. La parlamentare ha pronunciato una dura requisitoria nei confronti del governo regionale e dei tagli che, su indicazione della Giunta Chiodi, sono stati eseguiti dalla direzione generale della Asl.
Ore 8 – I problemi della sanità al centro di un consiglio comunale straordinario. Questa mattina l’appuntamento è per le 9.30 nell’aula consiliare Giuseppe Vennitti del Comune di Vasto. La richiesta di convocazione al presidente del consiglio Giuseppe Forte è stata formulata dai gruppi consigliari di maggioranza e opposizione.
“Nel corso degli ultimi anni – ha sottolineato nei giorni scorsi il sindaco Luciano Lapenna-, la città di Vasto e il suo comprensorio sono stati completamente dimenticati dalla Direzione Generale della ASL Chieti–Lanciano-Vasto. Non parlo soltanto della mancanza di scelte in favore di questo territorio – la sala emodinamica ne è solo l’esempio più eclatante – ma di una presenza sporadica, se non di una vera e propria latitanza fisica, della Direzione Generale presso le nostre strutture ospedaliere, come se il distretto sanitario non comprendesse né Vasto né Lanciano ma finisse a Chieti.È del tutto inaccettabile che una Direzione Generale faccia politica di campanile senza avvantaggiare la sintesi e le diverse istanze figlie della peculiarità dei territori”.
La seduta del consiglio sarà aperta, con la probabile partecipazione del dirigente della Asl, Francesco Zavattaro, di molti rappresentanti dei medici del territorio e di esponenti politici provinciali e regionali. Due i punti all’ordine del giorno:
– Problematiche inerenti la situazione sanitaria nel vastese – Provvedimenti
– Sala Emodinamica dell’Ospedale “ S. Pio da Pietrelcina “ – Provvedimenti
Vasto ed il Vastese, troppo spesso territori e popolazioni lasciati all’abbandono negli ultimi anni, chiedono di vedere riconosciuti il loro diritto alla salute e a delle cure adeguate, cosa che non sempre accade. “Ci auguriamo – ha scritto in una nota il PD di Vasto- la partecipazione dei cittadini e del personale medico-sanitario che opera, con impegno e spirito di abnegazione quotidiana, all’interno del San Pio. Come Partito democratico partiremo dal ribadire l’importanza dell’Ospedale di Vasto come Ospedale di confine”.