Ecco il testo approvato oggi dalla maggioranza di centrosinistra nella seduta di oggi del Consiglio comunale di Vasto:
“Premesso che negli ultimi anni i governi di centro-destra, operando attraverso tagli per lo più lineari, hanno di fatto smantellato un sistema socio-sanitario che per anni ha visto l’Italia in posizioni di punta sullo scenario internazionale per quanto attiene alla sanità pubblica, e che questi dati sono incontrovertibilmente certificati da autorevoli studi italiani ed internazionali;
Che In nome del contenimento della spesa pubblica si stanno di fatto privando i cittadini delle cure di cui hanno bisogno;
Che il contenimento della spesa per ogni singolo fattore produttivo (tagli lineari su posti letto, assunzioni e stipendi del personale, spesa per i farmaci e servizi offerti), la contrazione degli investimenti in rinnovo e sviluppo tecnologico, il mancato ammodernamento delle infrastrutture , portano la sanità pubblica ad aggiustare la prospettiva di breve periodo, senza una strategia di più ampio respiro;
Già oggi diversi cittadini si trovano a fare i conti con grandi difficoltà, visto che “il raggiungimento degli equilibri di bilancio non è andato di pari passo con la capacità di rispondere ai bisogni e di erogare servizi in maniera produttiva ed appropriata”;
Che anche l’Abruzzo, come molte regioni del meridione, in particolare quelle sottoposte a più drastiche misure di contenimento della spesa, inizia a manifestare l’impossibilità di far fronte alle necessità sanitarie della popolazione;
Che in questi anni il governo della sanità è stato prevalentemente rivolto ad assicurare la quadratura dei conti, senza che ciò corrisponda poi ad un’offerta accettabile di servizi;
Che ad oggi la regione continua ad essere commissariata proprio per il mancato raggiungimento di importanti obiettivi monitorati e contestati anche dal tavolo ministeriale di novembre 2013;
Che le politiche di tagli lineari del governo regionale, attraverso la via della soppressione di Unità Operative, dei taglio di posti letto ospedalieri, del blocco delle assunzioni del personale, ecc ha di fatto acuito problematiche assistenziali esistenti nei nostri ospedali (es., le barelle in corsia al S.S. di Chieti, aumento degli
appoggi dei malati fuori reparto negli altri ospedali, allungamento delle liste di attesa, ecc.);
Che il sistema delle cure primarie avrebbe bisogno non soltanto di un grande investimento economico che in questo momento manca, ma soprattutto di un intervento di tipo culturale che porti a costruire reti integrate vicino ai bisogni dei cittadini;
Considerato che dopo la chiusura dei P.O. di Casoli e Gissi non si è potenziato conseguenzialmente il territorio;
Che nel territorio del vastese non ci sono stati che investimenti tecnologici che vadano nel senso dell’ammodernamento;
Che non appare chiara la strategia gestionale di questo territorio e quale sia il ruolo dei Presidi Ospedalieri, dei DSB, degli ospedali di comunità e la loro integrazione;
Che si potrebbe assistere nel futuro ad ulteriori tagli di risorse;
Che anche il nostro nosocomio ha subito una ridefinizione degli assetti organizzativi con una riduzione del numero dei posti letto che ne determina una costante carenza;
Che tali riduzioni di posti letto e accorpamenti tra reparti, oltre ai gravi disagi per il personale, non risponde pienamente alle esigenze sanitarie del territorio;
Che invece è necessario un irrobustimento del numero di posti letto a fronte di una evidente disparità delle possibilità di accesso alle cure tra i nostri cittadini e quelli dell’area chietina;
Che nel nostro territorio siamo ben lontani dal parametro di 3.7 P.L. previsti dalla legge;
Che tali modifiche degli assetti organizzativi avrebbero meritato una particolare attenzione ed una presenza delle funzioni apicali della Asl numero 2;
Che la più volte annunciata realizzazione della Sala di Emodinamica registra continui ritardi come pure l’inizio della costruzione del nuovo ospedale, di cui ormai non si parla nemmeno più;
Che necessiterebbe una definizione chiara degli assetti territoriali;
Che si deve assolutamente far fronte alla carenza di organico per medici ed infermieri, come pure all’approvvigionamento di materiali farmacologici e non;
Che occorre investire sui DSB, garantendo l’erogazione delle prestazioni specialistiche;
Che si deve difendere e sostenere la battaglia per salvaguardare la permanenza del servizio di continuità assistenziale anche e soprattutto in aree a forte criticità;
Delibera
Di chiedere al Presidente della Regione Abruzzo:
A. L’immediato avvio dei lavori per la sala emodinamica nel presidio ospedaliero di Vasto con l’ammodernamento del reparto di cardiologia;
B. Il potenziamento della sanità nei territori (con la chiusura di Gissi e Casoli on è possibile la riduzione dei servizi nei territori del medio-alto vastese e medio-alto sangro);
C. L’apertura immediata di una sala operatoria per parti-cesarei adiacente la sala parto e la conseguente riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera metro-infantile;
D. L’impegno a potenziare gli organici del presidio ospedaliero di Vasto;
E. Incremento del numero di posti letto nel presidio ospedaliero di Vasto;
F. Di conoscere il piano dei nuovi ospedali con particolare riferimento al nuovo ospedale civile di Vasto ed agli impegni assunti dalla Regione per la sua realizzazione”.