Il Partito Comunista di Cupello attacca l’amministrazione comunale, rea, a detta dei rappresentanti del partito locale, di non essere trasparente. “Dal programma amministrativo della Lista “360 Proposte per Cupello” vincitrice delle ultime elezioni amministrative – si legge nela nota – a pagina 9, viene riportata la seguente frase: Trasparenza, perchè alla base di unn buon governo deve esserci chiarezza di comportamenti e di intenti. Perchè è importante che i cittadini siano informati sulle decisioni che vengono prese e come queste vengono prese. Un principio validissimo, ma che nella pratica quotidiana viene disatteso”.
Segue la ricostruzione dei fatti secondo il Partito Comunista di Cupello. “Nella giornata di venerdì 31 gennaio 2014, il segretario della sezione di Cupello del Partito Comunista, protocollava la richiesta in cui si chiedeva una copia, in formato PDF, del bilancio del Comune di Cupello, quindi senza doverlo stampare per evitare inutili sprechi di carta e inutili perdite di tempo di lavoro a un dipendente comunale.
Martedì il compagno Silvio Forgione (segretario del Partito Comunista di Cupello) veniva convocato presso il Municipio per comunicazioni. L’impiegata dell’ufficio tributi comunicava al compagno Forgione che bisognava pagare i diritti di segreteria che assommano alla modica cifra di € 270,00 (duecentosettanta). Ora se questa è la trasparenza amministrativa che il Sindaco e i Consiglieri Comunali intendevano, avrebbero fatto meglio a spiegarlo nel loro programma: trasparenza ma con l’obbligo di rimpinguare le casse (ormai svuotate) del Comune.
I comunisti di Cupello sono indignati di questo atteggiamento squadristico che l’Amministrazione Comunale usa nei confronti dei cittadini e dei partiti politici riguardo la trasparenza amministrativa e agiranno secondo le leggi vigenti per tutelare i propri diritti e i diritti di tutti i cittadini che vorrebbero sapere, e in modo gratuito, in che modo vengono spesi i “propri soldi”. Facciamo, altresì, appello a quei consiglieri comunali che predicano tanto la trasparenza amministrativa a livello nazionale e “devoti” ai fotografi di scontrini di Montecitorio, di fornire a chi interessato, il file del bilancio comunale”.