In tempi di tagli qualche buona notizia per il territorio ogni tanto arriva da Roma. Lo scalo merci Vasto – San Salvo non chiuderà, come stabilito nel corso dell’incontro con Rete Ferroviaria Italiana tenutosi questa mattina presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’incontro, richiesto dal Comune di San Salvo, si è svolto per l’interessamento dell’onorevole Fabrizio Di Stefano e il coordinamento del consigliere del ministro Lupi per gli Affari regionali Nicola Bonaduce.
Alla riunione, presieduta da Bonaduce, erano presenti l’onorevole Fabrizio Di Stefano, Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo ed Eugenio Spadano, presidente del Consiglio comunale di San Salvo, Luciano Lapenna, sindaco di Vasto e l’assessore alla Mobilità Marco Marra, Vincenzo Cinelli, direttore generale per le infrastrutture ferroviarie e per interoperabilità, Paolo Pallotta, direttore linea Adriatica Rfi, Giandonato Morra, assessore regionale ai Trasporti, Franco Costantini direttore del Consorzio industriale del Vastese, Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti e l’assessore provinciale Tonino Marcello e Pasquale Di Nardo, presidente Ferrovia Sangritana.
“Grazie alla mediazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – spiega in una nota il Comune di San Salvo- c’è stata un’ampia apertura per mantenere attivo lo scalo merci di Vasto-San Salvo da parte di Rete Ferroviaria Italiana, che ha assicurato la massima disponibilità per renderlo ancor più funzionante“. L’acesso alla rete passa attraverso l’accordo con la Ferrovia Sangritana la quale, ancora una volta, ha dato la propria disponibilità per la gestione, manutenzione ed esercizio dello scalo del tracciato interno fino all’innesto con lo snodo. Al Consorzio industriale l’onere della regia di questa operazione, perché si arrivi entro la metà di marzo alla stesura del contratto di gestione con Rfi attraverso l’acquisizione delle adesioni delle aziende e i numeri delle merci da inviare e destinate al nord d’Italia.
“Siamo riusciti a scongiurare la chiusura dello scalo ferroviario – ha dichiarato il sindaco Magnacca – che ci consentirà di poter trasportare le merci prodotte nell’area industriale di Vasto e San Salvo nel cuore dell’Europa. E’ stato soprattutto ribadito il diritto a questo territorio dell’utilizzo pieno dell’allaccio alla rete ferroviaria. Per le nostre imprese che stanno investendo nel nostro territorio – come ha fatto la Denso con 100 milioni riversati a San Salvo e con prospettive di lavoro per altri 25 anni – questa è la migliore risposta delle istituzioni. L’approvazione della variante al piano regolatore del porto, l’aumento del movimento merci da Punta Penna, ci spingono a muoverci per creare le condizioni per la maggiore competitività delle nostre aziende”.
Per Eugenio Spadano resta ancora aperto il discorso “relativo al movimento passeggeri dalla stazione di Vasto-San Salvo che deve essere potenziata considerando la vocazione turistica del nostro territorio, oltre alle popolazioni e alle aziende che insistono nell’area compresa tra le valli Trigno e Sangro”.