Davanti al magistrato non hanno parlato. Si sono avvalsi entrambi della facoltà di non rispondere K.F., 35 anni, e X.A., 24, i due albanesi arrestati dai carabinieri che, nella notte tra venerdì e sabato, hanno sequestrato 50 chili di marijuana (leggi la notizia).
Oggi, a Vasto, nel carcere di Torre Sinello, è durata solo pochi minuti l’udienza di convalida dinanzi al gip, Anna Rosa Capuozzo. Alla presenza dei loro avvocati difensori, Raffaele Giacomucci, Fiorenzo Cieri e Antonino Cerella, gli indagati hanno fatto scena muta.
“Il nostro cliente non era in possesso di alcun quantitativo di stupefacente”, sostiene Cieri, che insieme a Cerella difende il 24enne. “Lui usciva dal lavoro, nella sua Fiat Bravo non c’era nulla. I 50 chili di marijuana sono stati trovati nell’Audi A4 dell’altro indagato. E’ vero, alla vista dei carabinieri si è allontanato, ma con sé non aveva nulla. Per questo, abbiamo chiesto la remissione in libertà o, in subordine, la concessione degli arresti domiciliari”. Il giudice si è riservato di decidere.