“Credo l’affermazione del dottor D’Alessandro, secondo cui la Scuola civica di Vasto è una struttura essenzialmente dopolavoristica sia quanto meno gratuita e sicuramente lesiva della professionalità dei suoi docenti e dell’impegno di tanti allievi che studiano con passione e sacrificio, ottenendo peraltro risultati lusinghieri nei concorsi nazionali a cui di anno in anno partecipano”. Annamaria Di Paolo non ci sta a veder sminuito il lavoro degli insegnanti e il ruolo dell’istituto Florindo Ritucci Chinni. Per rispondere alle affermazioni del consigliere comunale d’opposizione, la presidente del consiglio d’amministrazione invia una lettera aperta agli organi d’informazione.
“La Scuola, che segna una presenza trentennale sul territorio, è dal 2008 – con deliberazione del Consiglio comunale – un’Istituzione del Comune di Vasto e svolge un ruolo formativo importante per la città e per tutta la realtà circostante. La Scuola si avvale della collaborazione di docenti, coordinati dal Direttore artistico”, Raffaele Bellafronte, “reclutati con bando di concorso pubblico, docenti che vantano titoli di studio, artistici e di servizio documentati e valutati da una commissione di esperti esterni nominati dai Direttori di Conservatorio. Gli stessi docenti quindi, oltre ad una solida esperienza didattica (molti sono docenti in Conservatorio o in scuole statali), possiedono curricula di tutto rispetto come musicisti professionisti e concertisti.
Gli allievi frequentano corsi di propedeutica musicale, di canto, di strumento e materie complementari a indirizzo professionale: la Scuola infatti è convenzionata con il Conservatorio A. Casella dell’Aquila per i corsi preaccademici che si svolgono sotto la supervisione di un comitato tecnico-artistico nominato dal Conservatorio stesso. Gli iscritti seguono i programmi vigenti presso i Conservatori e sostengono annualmente gli esami presso la Scuola; i loro risultati sono riconosciuti e danno diritto ai relativi crediti formativi.
La Florindo Ritucci Chinni svolge anche altre attività nelle scuole e presso l’Istituzione dei servizi sociali della città, organizza corsi amatoriali, concerti, corsi di aggiornamento, saggi, lezioni-concerto per studenti…, così come previsto dallo statuto.
Sono convinta, in virtù dei risultati fin qui raggiunti, che le azioni sopra elencate offrano ai bambini e ai ragazzi del territorio un valido percorso formativo:
• che li avvii alla conoscenza e alla pratica della musica già in età precoce;
• che consenta di accedere alle superiori di qualsiasi indirizzo – umanistico, artistico, tecnico, scientifico… – secondo le proprie inclinazioni, senza dover abbandonare lo studio professionale dello strumento che li appassiona;
• che li conduca attraverso il percorso preaccademico direttamente al corso di laurea di I° e II° livello dei Conservatori italiani.
Credo dunque che l’affermazione del dottor D’Alessandro, secondo cui la Scuola civica di Vasto ‘è una struttura essenzialmente dopolavoristica’ sia quanto meno gratuita e sicuramente lesiva della professionalità dei suoi docenti e dell’impegno di tanti allievi che studiano con passione e sacrificio, ottenendo peraltro risultati lusinghieri nei concorsi nazionali a cui di anno in anno partecipano”.