Questa estate si era allenato a lungo con la Vastese, ma solo per tenersi in forma in attesa di trovare una nuova squadra, oggi dopo 7 mesi da svincolato, Ilyas Zeytulaev, centrocampista uzbeko classe 1984, è stato tesserato dal Torino in Serie A, anche se non ci giocherà mai.
Il giocatore, arrivato in Italia nel 2001, preso da Luciano Moggi per la Juventus, ha poi disputato campionati in B e C con Reggina, Crotone, Genoa, Vicenza, Verona, Pescara e Virtus Lanciano, fino al giugno 2013. Per lui 10 presenze e 2 gol con la maglia della sua nazionale.
Zeytulaev, amico di Daniele Avantaggiato, centrocampista della Vastese, che lo ha ospitato a casa propria per un periodo e con il quale condivide la stessa fede religiosa, entrambi sono infatti Atleti di Cristo, ad agosto chiese di potersi allenare con i biancorossi in quel periodo guidati da mister Di Santo, all’Aragona. Struttura che conosceva bene avendoci giocato nella stagione 2008/09 con la maglia del Pescara in Serie C1, le gare casalinghe nella prima parte di stagione, in attesa della conclusione dei lavori allo stadio Adriatico per i Giochi del Mediterraneo.
Il centrocampista, che viene spesso a Vasto anche per questioni affettive, essendo fidanzato con una ragazza di San Salvo, ha firmato oggi il contratto che lo lega al Torino, squadra della massima serie. Si tratta però del solito escamotage, permesso dal regolamento, che molte squadre sfruttano dal 2007 per tesserare giocatori extracomunitari. In questo modo infatti i granata, dopo aver ceduto Zeytulaev all’estero, si parla per lui di un trasferimento al Beira Mar in Portogallo o al Rijeka in Croazia, al momento destinazione favorita, libereranno un posto per ingaggiare un nuovo extracomunitario, che sarà l’esterno destro montenegrino Marko Vesovic, ex Stella Rossa, che da una settimana si allena con il Torino e ha già firmato fino al 2017.
La regola del secondo extracomunitario è stata reintrodotta nel 2011 per tutelare i giovani italiani e impedire alle squadre di essere piene di extracomunitari. La normativa consente ad un club di Serie A, quando ha i due posti occupati (non possono essere di più), di sostituire un giocatore extracomunitario ceduto all’estero con un altro dello stesso status, per un massimo di due nuovi ingressi a stagione, oltre a quelli già in squadra. Norma dettata dalla legge Bossi-Fini, che regola i flussi migratori verso l’Italia.
In pratica per prendere un extracomunitario che non hai mai giocato in Italia se ne acquista prima uno nel mercato interno, in Italia può esserci un libero acquisto senza limiti numerici. Così le squadre scelgono un calciatore che milita nel nostro Paese già da qualche anno, in Lega Pro o svincolato, lo cedono all’estero e al suo posto arriva l’altro, proprio perchè per ogni extracomunitario che esce dall’Italia ne può entrare uno nuovo.
Anche un altro giocatore conosciuto a Vasto per i suoi trascorsi, il difensore nigeriano Henry Okoroji, capitano della Pro Vasto oggi al Castrovillari, fu “vittima” di questa prassi e venne ingaggiato dalla Fiorentina nel 2007, prima società a sfruttare questa possibilità per aggirare la regola, per poi mandarlo in Bulgaria, al Lokomotiv Plovdiv in Serie A dove non giocò mai.