“La sicurezza non è un optional. Le attività commerciali di Vasto, oltre a dover affrontare la grave crisi economica, ultimamente stanno subendo anche la beffa di essere oggetto di azioni vandaliche, rapine, scassi e, non ultime, azioni intimidatorie da parte di persone che si divertono a far esplodere bombe carta”. E’ il grido d’allarme dei consorzi Vasto in centro e Vivere Vasto Marina, che raggruppano i commercianti del centro storico e della riviera.
“Non c’è stato giorno in cui non siano state messe a repentaglio la vita e le case di ignari cittadini che pretenderebbero di dormire sonni un po’ più tranquilli”, dicono preoccupati Marco Corvino e Antonio Caruso, presidenti dei due consorzi.
“Siamo certi che le forze dell’ordine e le altre istituzioni, che hanno anche il compito di controllo della sicurezza, svolgano il loro ruolo con encomiabile attenzione e completa dedizione ai valori, ma la frequenza degli eventi legittima a chiedersi se comunque i loro sforzi siano adeguati di fronte ad una così grave offensiva malavitosa e non siano necessari, invece, ulteriori risorse in grado non solo di smascherare i colpevoli, ma anche di svolgere una efficace azione di indagine preventiva atta ad impedire una pericolosissima escalation. A questo scopo auspichiamo che l’amministrazione comunale acceleri l’installazione di telecamere per la videosorveglianza.
E’ l’immagine di una città pericolosa, di una città dove le attività sono a rischio, quella che offriamo a chi chiede accoglienza a Vasto, attratto dalle bellezze naturali che fortunatamente resistono a qualsiasi gestione umana? È questo lo slogan pubblicitario che si vuol diffondere negli ambienti turistici per attrarre le persone a godersi il nostro golfo?
La necessità della prevenzione e del controllo della sicurezza – affermano Corvino e Caruso – non deve essere delegata solo alle persone preposte, ma deve essere un modo di pensare e sentire da parte di tutti i cittadini ed, in particolar modo, dei nostri colleghi, che sono tutti chiamati a cooperare denunciando qualsiasi situazione anomala”.