“Il Comune stipuli un protocollo d’intesa con la compagnia telefonica”. L’ambientalista Ivo Menna chiede all’amministrazione comunale di Vasto di percorrere la strada del dialogo ma, sulla vicenda dell’antenna telefonica installata sul multipiano di via Ugo Foscolo, rimane sul piede di guerra e annuncia anche il ricorso alle vie legali: “Lunedì andrò in Procura a nome del comitato, che ha intenzione di costituirsi come parte offesa nel caso in cui si dovesse instaurare un giudizio, affinché si chiarisca qual è stato il ruolo degli uffici della pubblica amministrazione. Positiva ci giunge la notizia che l’assessore alla Urbanistica Masciulli con un esposto molto articolato si sia recato presso la Procura per accertare se esistono gravi responsabilità della ditta Ericcson“.
“Parlo a nome dei 2mila 500 firmatari della petizione contro l’antenna sul multipiano. L’attivazione del ripetitore la dice lunga sull’impotenza della politica, in special modo riguardo alle questioni relative alle tecnologie. Non demorderemo: se necessario, occuperemo l’ultimo piano del parcheggio di via Ugo Foscolo. L’amministrazione comunale di Vasto, dal canto suo, ha la responsabilità di non aver compiuto nessuna pianificazione in merito alla localizzazione delle antenne, per le quali avrebbe dovuto indicare un sito ideoneo nel rispetto della salute pubblica e in virtù del principio di precauzione. Il comitato chiede all’amministrazione Lapenna la revoca del contratto di gestione stipulato con la ditta De Francesco, il cui nome risulta stranamente legato, alla questione dell’ex assessore regionale De Fanis (arrestato) relativo al parcheggio multipiano di Atessa (Fondi Fas) Il ruolo dei dirigenti municipali è sempre più inadeguato ad affrontare vicende del genere. Intanto la Asl – conclude Menna – proceda a svolgere un’attenta analisi epidemiologica”.