Vito Lepore, 32 anni, è originario di Genzano, in provincia di Potenza. A Vasto fin da piccolo, tornitore, ha lavorato in fabbrica prima di aprire l’attività, sei anni fa, in viale D’Annunzio. Da tre anni in via Giulia, dove condivide con tanti clienti, diventati amici, la passione per i fumetti. Da quattro anni è lui che organizza il pullman per Lucca, a novembre, per la fiera di settore. La scorsa notte mani ignote hanno lanciato una bomba carta, forse un grosso petardo, contro la vetrina del suo negozio. “Il danno? Non meno di 2000 euro, solo per la vetrina, senza contare il fabbro. La porta, infatti, non si apre. Ero a casa quando Michele, un amico di via Giulia, mi ha chiamato.
Non credevo ai miei occhi: non ho nemici, nessuno mi ha mai minacciato nè chiesto soldi. L’avesse fatto, sorride, avrei saputo come reagire (ha fatto pugilato). L’attività non mi porta certo floridi guadagni e, allora, proprio non capisco questo gesto. A Vasto si fa davvero dura, non solo magri incassi, ma, ora, anche questi fatti. Prima o poi me ne andrò. Un peccato, perchè Vasto, bellissima, non offre più niente“. Passano dei ragazzi, appena usciti da scuola, vedono i danni, gli danno una pacca sulla spalla. Sono loro che gli danno la forza di andare avanti, comprando i fumetti. “Quale va per la maggiore? One piece, il piu’ comprato”.