La nuotatrice vastese Giulia De Ascentis potrebbe ritrovarsi con una medaglia europea al collo. Questo se la commissione antidoping della Federazione internazionale confermasse la positività di Yuliya Efimova, campionessa russa, dominatrice delle gare di rana agli Europei in vasca corta di Herning, oltre che medagliata ai mondiali e alle Olimpiadi.
Le prime notizie su una sua possibile positività al doping erano trapelate qualche giorno fa. Ora è arrivata anche quella della sospensione provvisoria decretata dalla Federazione a partire dal 21 gennaio scorso. La Efimova è stata trovata positiva ad uno steroide (Dhea) ad un controllo antidoping fuori competizione lo scorso 31 ottobre a Los Angeles, dove si allena. Lo stop si protrarrà fino all’udienza della campionessa russa davanti alla commissione antidoping della Fina. La 21enne fuoriclasse di Groznyi, iridata in carica nei 50 e 200 rana, specialità in cui ha conquistato il bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, detentrice del record del mondo nei 50 rana in vasca corta e lunga, ha ammesso l’uso di integratori, spiegando cosi’ una positivita’ che potrebbe costarle una squalifica di due anni.
Se così dovesse essere verranno cancellate tutte le vittorie ottenute dopo il 31 ottobre. E tra queste ci sono le gare degli Europei, compresi i 200 rana in cui Giulia De Ascentis era arrivata quarta. Se la Fina dovesse confermare la squalifica la vittoria di quella gara andrebbe alla danese Pedersen, il secondo posto all’altra russa Simonova e la medaglia di bronzo sarebbe di Giulia De Ascentis. Bisognerà attendere l’evoluzione degli eventi, confidando nel buon lavoro della giustizia sportiva affinchè appuri la verità. Se la Efimova ha sbagliato è giusto che paghi. Per la De Ascentis, che continua ad allenarsi senza pensare troppo a questa vicenda, vorrebbe dire poter scrivere nel suo già ricco curriculum sportivo la data 13 dicembre 2014 a caratteri cubitali. Aspetteremo con impazienza notizie da Losanna.