Per un appassionato di letteratura poter scrivere un libro è certamente un sogno che si realizza. E’ stato così per Davide Napolitano, giovane vastese classe 1992, studente presso la Facoltà di Lettere Moderne dell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Le sue passioni sono la letteratura italiana, il teatro, il cinema d’autore, il giardinaggio, il fai-da-te. Ha coltivato la sua grande passione per la lettura, divorando libri su libri, e cimentandosi poi nella scrittura durante il periodo della Maturità, spinto da un forte desiderio di comunicazione, alla ricerca di una possibile strada espressiva e una sua tecnica personale.
La scoperta del genere fantasy è quella che più lo affascinato, con i best seller di scrittori come J.R.R. Tolkien (The Lords of the Ring), J.K. Rowling (Harry Potter), Christopher Paolini (Inehritance Cycle), C.S. Lewis ( the Chronicles of Narnia), Licia Toisi (Cronache del Mondo Emerso).
E così per Davide è arrivato il primo libro, Le Terre di Denangard – L’armatura perduta, autopubblicato grazie al portale Lampi di Stampa.
Il libro. Un’avventura ambientata nelle magiche Terre di Denangard, tra uomini, elfi della conoscenza e neurati, lontani parenti dei nani. Ben, un sedicenne ragazzo di campagna, dovrà conoscere il suo passato e inseguire il suo destino. Orfano, solo e insicuro, si troverà ad affrontare le proprie paure, i propri limiti e l’oscuro potere del dispotico Tiranno Darza, l’assassino dei suoi genitori, ultimi regnanti dei popoli delle Terre di Denangard. Una estenuante ricerca lo condurrà alla scoperta dell’Armatura Perduta del Grande Re Goras, unica arma abbastanza forte da poter forse sconfiggere il diabolico Tiranno Darza.
Una storia ricca di speranza, amore e coraggio. Battaglie, colpi di scena, antiche magie e nefaste profezie fanno da sfondo. Resistere, sarà impossibile. “Le avventure di Ben – racconta l’autore- nacquero in una soleggiata mattina d’estate. Ero immerso nella conclusione degli studi di Maturità, ma non ero mai concentrato, perché il pensiero si focalizzava continuamente su di un’affascinante storia. E così prese forma Ben, il protagonista, sedicenne ragazzo di campagna, e una moltitudine di personaggi, assai complessi e articolati. Pensai a un luogo dove sviluppare il conteso della storia, e così inventai le Terre di Denangard; un mondo simile al nostro, con i suoi pregi e i suoi difetti. Allora sorsero le maestose Montagne di Menstone, le aride Terre Selvagge, lo sconfinato Mare di Nea e le disabitate Isole Solitarie. Gettai alcune idee su un block notes, così da non dimenticare, ma il tutto sembrò svilupparsi da solo, come se già vivesse in me”.