“Se i tempi per l’approvazione di alcuni importanti strumenti urbanistici si sono allungati, non è colpa delle nuove leggi, ma della lentezza dell’amministrazione comunale di Vasto”. Dopo la conferenza stampa dell’assessore all’Urbanistica, Luigi Masciulli, l’opposizione torna all’attacco. Lo fa incontrando nell’aula consiliare del municipio i giornalisti e un gruppo di operatori del settore: architetti, ingegneri e imprenditori edili.
Nel mirino di Progetto per Vasto e Fratelli d’Italia finiscono di nuovo il Piano di recupero del centro storico, le Norme tecniche di attuazione del Piano regolatore e il Piano spiaggia.
Massimo Desiati (Progetto per Vasto) ed Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia) elencano una serie di errori di cui accusano il centrosinistra: “Mai conclusi gli iter amministrativi riguardanti centro storico, Piano tratturale e Piano spiaggia. Vizi nell’approvazione della Norme tecniche di attuazione, in particolare la mancanza di microzonazione. Gravi incertezze nell’interpretazione delle Nta: sequestri, ricorsi, richieste di risacimento danni e condanne a carico del Comune per milioni di euro. Mancanza di volontà nel recepimento della legge regionale numero 49 del 2012. Inesistenza di programmazione nella pianificazione futura”. Secondo i due consiglieri comunali, è anche necessaria una “organizzazione dell’Ufficio urbanistica che consenta una maggiore celerità nell’istruzione delle pratiche”.
“Questa conferenza stampa – dichiara Desiati – è un incontro che apre una stagione, per la verità già iniziata con l’incontro con i giornalisti sulla mobilitazione per la sala emodinamica, di partecipazione. Abbiamo inteso invitare i tecnici del settore, per coinvolgerli nelle scelte e nelle soluzioni, e dunque per non metterli davanti ad una cosa già fatta. Sequestri e ricorsi nel campo urbanistico pesano sulle casse comunali fino a portarle al dissesto. Quando si chiedono milioni di euro di risarcimento per un errore dell’Amministrazione, a ragione, il Comune viene messo sul lastrico per colpa della sua stessa incapacità. Poi c’è l’inesistenza di programmazione nella pianificazione territoriale.”
“A Vasto, per quanto riguarda il comparto urbanistico – sostiene Sigismondi – c’è un problema che riguarda un po’ tutta l’Italia, ovvero quello della crisi del mercato edilizio, ed un problema locale causato dalla mancanza di regole certe per costruire. C’è una propensione ad evitare qualsiasi forma di aiuto ad un settore in grave difficoltà. Abbiamo chiesto un incontro con l’Assessore Masciulli, il quale, però, ci sfugge”.