Dall’assessore comunale di Cupello, Sante D’Alberto, riceviamo e pubblichiamo una nota di replica a quella di Marilisa Spalatino, segretario di Rifondazione Comunista Cupello/San Salvo, in merito alla vicenda Stogit.
“Non ho nessuna intenzione di polemizzare con la sig.ra Spalatino né tantomeno di alimentare la propaganda politica che legittimamente in questi tempi pre elettorali fa comodo a chi aspira a poltrone di governo. In relazione agli odori nauseabondi dello scorso novembre, per chiarezza e onore della verità, il sottoscritto non ha mai dato notizie fuorvianti alla propria comunità che rappresenta, bensì si è basato su dati che l’ARTA ha reperito attraverso la centralina di monitoraggio presente in prossimità dell’impianto di Elio1, dati e analisi che hanno dato esito negativo (fortunatamente) ma che ovviamente non sono di proprietà del Comune di Cupello bensì dell’ARTA e quindi non pubblicizzabili da noi. Nelle dichiarazioni pubbliche e ai singoli cittadini non è mai stato riportato una versione diversa da quanto detto e la sig.ra Spalatino ha avuto anche modo di ascoltare il mio intervento. Me ne dispiaccio se non sono stato chiaro per lei. Per il resto il sottoscritto non è abituato a fare il politicante né tantomeno a parlare il politichese. La mia vita amministrativa è fatta di azioni concrete (nel limite delle mie capacità e possibilità) e l’attenzione alla vicenda STOGIT non è venuta mai meno. Ovviamente ci sono competenze e responsabilità che non possono ricadere solo sull’amministrazione comunale e la vicenda del novembre scorso è stata affrontata con determinazione e responsabilità da parte di tutte le Istituzioni coinvolte, ed ognuna sta svolgendo il proprio ruolo di competenza. Per quanto mi riguarda sono abituato a ragionare su dati certi e non su sensazioni o opinioni spesso accecati da esibizionismo e propaganda.
Le forze dell’ordine intervenute nel novembre scorso unitamente agli organismi preposti dovranno dare delle risposte certe a tutti i quesiti posti rispetto alla sicurezza dei Cittadini di Montalfano e solo allora potremmo tirare le somme e prendere posizioni nette e determinate, che a prescindere saranno sempre posizioni a tutela della comunità in cui vivo da quando sono nato.
Ad oggi il Comune di Cupello ha installato una centralina di monitoraggio dell’aria a proprie spese per 10 giorni, proprio nel periodo di maggiore attività dello stabilimento STOGIT, sul fatto che la centralina sia stata posizionata bene oppure no, non mi abbasso neanche a rispondere alla sig.ra Spalatino in quanto non è sicuramente una competenza sua o del sottoscritto la localizzazione delle apparecchiature ma credo ci siano delle specifiche qualifiche nelle persone addette, ma soprattutto non può essere oggetto di giudizio da parte di chi non conosce il territorio, non conosce la storia e in pieno spirito elettorale e propagandistico va alla ricerca di un misero protagonismo. Rispetto alle azioni future è stato già richiesto un monitoraggio costante e permanente dell’aria e siamo in attesa di sapere chi dovrà essere titolato a installarlo e al recepimento dei dati.
In futuro mi farebbe piacere che ci fosse un’analilisi a ritroso della storia del grupo Eni a Cupello, quando le amministrazioni succedutesi negli anni trattavano le compensazioni ambientali in maniera non chiara e pubblica come nel caso dell’amministrazione Pollutri 2009-2014, bensì barattava posti di lavoro per pochi “nominati”, accomodamenti per pochi fortunati e mancette varie…. Mentre la puzza era perenne e permanente”.