Sui dehors è scontro tra il Comune di Vasto e la Soprintendenza ai beni architettonici e artistici per l’Abruzzo. Lo stop all’installazione di nuovi gazebo fuori dai locali del centro storico viene dall’ufficio di Vasto dell’ente che tutela i monumenti.
L’amministrazione comunale non ci sta e annuncia che si rivolgerà direttamente al soprintendente regionale, Maria Alessandra Vittorini, cui ha inviato una settimana fa una lettera per chiedere un incontro.
Solo ombrelloni – “Con i rappresentanti della Soprintendenza – racconta Luigi Masciulli, assessore all’Urbanistica – ci siamo incontrati due volte, a maggio e a dicembre, ma si è verificata una sorta di frattura perché noi siamo favorevoli ai dehors, tutt’al più possiamo discutere sui tipi di strutture da realizzare, ma la Soprintendenza non ci sente: il dottor Carlo Alberto Natalizia“, che a Vasto rappresenza l’ente di salvaguardia dei beni culturali, “ritiene che i dehors non siano adatti al centro storico della nostra città e, dunque, che si possano posizionare fuori dai pubblici esercizi solo ombrelloni al massimo circondati da paratie a mezza altezza da smontare ogni sera. Ma dinanzi a Palazzo D’Avalos e in altri punti della Vasto antica non si potrebbero installare neanche gli ombrelloni con paratie. I dehors già esistenti sono stati autorizzati quando non era obbligatorio, né vincolante il parere della Soprintendenza. I proprietari delle strutture esistenti, alla scadenza della concessione, dovranno uniformarsi alle nuove regole. Noi, però, non siamo d’accordo con le soluzioni prospettate dal dottor Natalizia. Per questo, sette giorni fa abbiamo inviato a L’Aquila una lettera con cui chiediamo un incontro direttamente al soprintendente. Non capiamo perché i gazebo si possono fare nei centri storici di altre città abruzzesi e a Vasto no”.