Il Piano di recupero del centro storico di Vasto verrà definitivamente approvato entro la fine del 2014. Lo ha promesso l’assessore comunale all’Urbanistica, Luigi Masciulli, nella conferenza stampa in cui ha tracciato il bilancio dell’attività svolta nei primi sei mesi trascorsi dall’ingresso nella Giunta municipale.
Al briefing hanno preso parte il sindaco, Luciano Lapenna, e due funzionari municipali: il dirigente del settore Urbanistica, Pasquale D’Ermilio, e l’architetto Gisella La Palombara.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti, è stato fornito anche il dato riguardante il settore delle costruzioni: nel 2013, il Comune di Vasto ha rilasciato 223 concessioni edilizie.
Centro storico – Ad allungare i tempi, secondo l’amministrazione comunale, è la nuova normativa regionale, che richiede la procedura di microzonazione sismica su tutto il territorio comunale e non, come accadeva prima, sui singoli progetti urbanistici. Una regolamentazione più stringente, introdotta nel 2013. “Se la Regione Abruzzo non dà il via libera, è inutile dire che Piano di recupero va approvato entro uno, due, tre mesi. Stiamo dimostrando che negli uffici comunali non ci grattiamo la pancia o la testa”, dice Lapenna.
Masciulli ha elencato i prossimi step di una procedura ancora lunga: microzonazione sismica, parere del Genio civile, verifica di assoggettabilità ambientale dell’Aca (autorità con competenza ambientale), incarico professionale per la modifica del progetto e, infine, delibera di definitiva approvazione del Consiglio comunale.
Tutto questo si concluderà “non oltre il 2014. Se le procedure viaggeranno spedite, si può completare l’iter anche entro giugno 2014”, annuncia Masciulli.
La replica a Del Casale – Lapenna risponde alle polemiche del segretario del suo partito, il Pd, Antonio Del Casale, che ha sollecitato l’amministrazione a stringere i tempi e chiudere la procedura entro un mese. “Non tutti conoscono l’evoluzione normativa, lo dico senza fare polemiche. Non si può fare in un mese”.
Litorale – “E’ stata presentata il 18 dicembre 2013 la relazione preliminare alla Vas”, valutazione ambientale strategica, che compete alla Regione Abruzzo. Lo ha detto Masciulli riferendosi al Piano spiaggia. Il documento che pianifica l’utilizzo dei 16 chilometri di costa vastese è ora negli uffici regionali. “E’ probabile la valutazione di non assoggettabilità alla Vas”, che dovrebbe snellire la procedura.
“Riguardo al Sic”, la riserva naturale delle Dune di Vasto Marina, sito d’interesse comunitario tutelato dall’Unione europea, “è necessaria la Vinca, valutazione d’incidenza ambientale, lo studio è stato affidato alla cooperativa Cogecstre”, la stessa che gestisce la riserva naturale di Punta Aderci, “ed è stato consegnato il 30 dicembre 2012 alla Regione”.
In sala erano seduti anche alcuni professionisti del settore, da anni in attesa dei nuovi strumenti di pianificazione territoriale.