Hanno presentato la documentazione un quarto d’ora prima della chiusura degli uffici. Nell’ultimo giorno utile, dopo la proroga concessa dal giudice del Tribunale di Vasto, Elio Bongrazio, i legali della Silda Invest, una delle due aziende entrate nella riconversione (poi fallita) della Golden Lady di Gissi, hanno sfrutttato tutto il tempo a loro disposizione per depositare il piano per scongiurare il fallimento.
Con questa tempistica è stato impossibile per i legali dei sindacati leggere i documenti e capire quali siano state le proposte avanzate dall’azienda di Daniele Di Battista per ottenere il concordato preventivo e quindi evitare il fallimento, così come da richiesta avanzata dai lavoratori.
Ora sarà il giudice a doversi pronunciare sull’accoglimento o meno del piano presentato dall’azienda marchigiana. In caso il giudice Bongrazio reputasse valido quanto presente nei documenti ricevuti ieri la parola passerà ai creditori della Silda che dovranno votare il piano. Ci sarà ancora da attendere l’evoluzione di questa vicenda che va avanti, con tanta sofferenza da parte dei lavoratori, da troppi mesi.
Intanto resta aperta la partita sulla nuova riconversione. L’assesore regionale Castiglione aveva annunciato un incontro tra rappresentanti dei lavoratori e l’azienda di logistica interessata ad entrare nel capannone di Gissi entro la prima metà di gennaio. I giorni passano ma nessuna convocazione c’è stata al momento.