“Bisogna cambiare la conformazione di Vasto Marina. Destagionalizzare e qualificare, senza pensare che il meglio è solo a Vasto alta”. Confesercenti lancia la sfida rivolta all’amministrazione comunale, ai commercianti e agli imprenditori. Terminato l’anno peggiore della crisi pronfonda e con un 2014 pieno di incognite, l’associazione dei commercianti propone la sua ricetta per il rilancio del turismo vastese.
Natura – “Non bisogna più lavorare solo sul turismo balneare”, afferma Simone Lembo, direttore di Confesercenti Vasto e coordinatore provinciale di Fiba-Confesercenti, sindacato dei balneatori. “Ormai credo si debba ragionare in questi termini: il commercio è parte integrante del turismo, non si può pensare a due settori separati. A Vasto serve il Parco nazionale delle Costa teatina”. Realizzarlo, dopo nove anni di chiacchiere, significa “non lavorare solo sul turismo balneare, ma destagionalizzare e qualificare, senza pensare che il meglio dell’offerta commerciale debba essere limitato alla sola città alta”.
Qualità – “Per troppo tempo – sostiene Lembo – si è commesso l’errore di pensare che la qualità dovesse essere circoscritta al centro storico. L’obiettivo deve essere: alzare gli standard di Vasto Marina. Per raggiungere questo scopo, anche il pubblico, insieme ai privati, deve fare la sua parte”. Inoltre, “sono pochi i luoghi in cui si fanno eventi. I pubblici esercizi possono fare intrattenimento, che va distinto dal pubblico spettacolo. Su quest’ultimo aspetto bisogna lavorare”.