“Andiamo davanti alla Provincia per scaricare un camion di pietre”. Questa la proposta provocatoria arrivata dal gruppo di manifestanti che questa mattina si sono ritrovati sulla strada provinciale 212, tra Torrebruna e Castiglione Messer Marino, per protestare contro la chiusura della strada, che ha interrotto i collegamenti tra i paesi del Vastese. La viabilità provinciale è al collasso, con la stagione invernale in corso che sta acuendo tante situazioni già critiche. E’ il caso della provinciale 212, interessata da evidenti movimenti franosi, per cui l’ingegner Carlo Cristini della provincia ha disposto la chiusura.
Ma i cittadini non ci stanno, perchè il blocco di questa arteria costituisce un problema grandissimo, con Torrebruna e Guardiabruna che perdono il collegamento con Castiglione, dove ci sono la postazione di emergenza del 118 ed altri importanti servizi. Questa mattina, al fianco dei cittadini dei tre paesi interessati, c’erano il sindaco di Torrebruna, Nicola Petta, e il consigliere provinciale Camillo D’Amico. E’ stato lui a chiamare il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, ottenendo la convocazione per martedì 7 gennaio di un incontro urgente con i sindaci del Vastese.
“Noi sindaci siamo disposti a mettere a disposizione uomini e mezzi per far riaprire questa strada, anche con il senso unico alternato – ha detto il sindaco Petta -. Non possiamo certo aspettare i tempi dell’arrivo di eventuali fondi da Roma”. Il rischio, però, è che il tempo passi senza che nulla venga fatto perchè, come ormai ci si sente ripetere da troppo tempo, non ci sono soldi.
“Bene ha fatto il presidente Di Giuseppantonio ad inviare una nota al presidente del consiglio Letta ed a tutti i parlamentari Abruzzesi per porre allo loro attenzione la precaria situazione della viabilità provinciale – ha commentato D’Amico-; su questo fronte siamo e saremo sempre a lui vicini ma emerge chiara l’assoluta inerzia e disattenzione della regione Abruzzo sul problema della viabilità nel suo complesso di cui il vastese, per ragioni naturali e di antica dimenticanza politica, ne rappresenta la parte più debole e meno tutelata. Il presidente Chiodi, nell’incontro avuto di recente sul problema viabilità presso la nostra provincia, ha candidamente dichiarato che ci sono fondi non ancora utilizzati che potrebbero essere destinati alla manutenzione stradale; ebbene, i sei mesi di proroga che tutti in regione si sono concessi, non siano utilizzati solo per mera propaganda ed inconcludenti annunci ma fare e realizzare quanto in cinque non si è stati capaci di fare”.
L’attesa, quindi, sarà per l‘incontro di martedì in Provincia, con i cittadini del Vastese che attendono notizie positive. Se così non dovesse essere la loro rabbia si farà certamente sentire, anche perchè queste zone, con del resto tutto il Vastese, sembrano essere lontane dai pensieri del resto della Regione.
E intanto c’è chi pensa di tornare ad utilizzare i muli per potersi spostare o, munito di una solida Panda 4×4, esplora via alternative, come mostrato nel video girato dal collega Francesco Bottone (clicca qui).