E’ pubblicata sul sito www.repubblica.it la registrazione audio che ha portato all’arresto, con l’accusa di corruzione, dell’ormai ex assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis.
L’audio è stato registrato dall’imprenditore dello spettacolo Andrea Mascitti, che ha sporto denuncia al Corpo forestale dello Stato, dando il via all’inchiesta denominata Il Vate. Nella registrazione, della durata di due minuti e 12 secondi, Mascitti presenta a De Fanis il preventivo per il Premio Nascimbene, ma l’assessore chiede di gonfiare i costi: “Queste sono le spese vere? 2300 euro? Allora chiedi quattro… Questo è quello che deve venire a me…”. Secondo l’accusa, De Fanis avrebbe chiesto tangenti per l’organizzazione del concorso internazionale di musiche da film ‘Mario Nascimbene Award’, e per un evento al Salone del Libro di Torino. Il meccanismo messo in atto sarebbe stato quello di gonfiare le fatture. Ad inchiodare De Fanis e la sua segretaria anche intercettazioni telefoniche ed ambientali.
Chiodi: “Tentativo di avvelenare la campagna elettorale” – ”C’é chi assalta la diligenza e chi avvelena i pozzi”. Cita Pietro Nenni il presidente della Regione Gianni Chiodi per descrivere le sue sensazioni di fine anno. E nella frase dello storico segretario del Psi prima di Craxi c’e’ una iniziale risposta ad una domanda, ossia se la vicenda del bilancio 2014 col tentativo dell’opposizione di centrosinistra di andare all’esercizio provvisorio non fosse un tentativo di “avvelenare la campagna elettorale regionale in arrivo”.
Ma l’affondo, ben più pesante, arriva subito dopo: “Il centrosinistra con l’ostruzionismo non intendeva intavolare una trattativa con la maggioranza, ma creare un danno agli abruzzesi per motivi politici, visto che sono in arrivo le elezioni regionali. Però – sferra il colpo Chiodi – io sento notizie più serie di queste, ho sentore di rumors che potrebbero inquinare i pozzi della competizione elettorale. Mi dicono che De Fanis sarebbe stato avvisato a giugno, magari da me, delle inchieste a suo carico? Allora é bene dire che quelle cose le dicevano tutti, specie quelli del centrosinistra. Tutti ne parlavano. Non vorrei proprio che da qui alle elezioni ci fossero altri rumori stile giugno scorso… Poi, però per chi ha fatto qualcosa… se fosse questo, allora sarebbe giusto che le cosa accadano”.