Concluso il 2013 è tempo di bilanci, dopo Vasto Marina, Real Tigre e Vastese tocca alla Virtus Cupello che nel corso dell’ultimo anno è stata promossa in Eccellenza vincendo i play off. Dopo una partenza difficile i rossoblu sono riusciti a riprendersi e attualmente i rossoblu sono reduci da una serie di 7 risultati utili consecutivi (4 vittorie e 3 pareggi). Numeri incoraggianti per un club che nel 2014 punta a raggiungere prima possibile l’obiettivo dichiarato a inizio stagione: la salvezza.
A parlarne sono il presidente Franco Peschetola e l’allenatore Massimiliano Memmo.
Presidente Peschetola che anno è stato per la Virtus Cupello quello appena concluso?
Positivo, è stato l’anno che ci ha riportato in Eccellenza, campionato nel quale siamo partiti con qualche difficoltà, poi ci siamo ripresi e siamo riusciti a salire in classifica anche grazie a questa serie di risultati utili consecutivi. Quando si vince e le cose vanno bene è facile che tutti salgano sul carro, è nei momenti difficili invece che bisogna dimostrare tutto il proprio valore.
Questa inversione di tendenza è merito anche della società che ha fortemente creduto nell’allenatore, nonostante all’inizio non arrivassero i risultati.
Bisogna credere nelle persone, soprattutto quando sono persone con grandi valori, sia umani che professionali. Inoltre il calcio è fatto di episodi, basta poco per invertire la rotta e fortunatamente per noi così è stato.
Cosa si aspetta dal nuovo anno?
Di mantenere la categoria, è la nostra priorità, per noi vale come la vittoria di un campionato e poi abbiamo intenzione di continuare a puntare sul nostro settore giovanile che adesso si avvale della grande esperienza di Armando Vallario, allenatore professionista Uefa A, che ha diretto gli allievi nazionali del Parma e del Bologna, oltre a varie prime squadre in D e in C e ha collaborato con Ulivieri, Buso, Di Carlo e Carolina Morace. Vallario, che insegna ai corsi per allenatori, è autore di testi di tecnica e di tattica per le scuole calcio e i settori giovanili. Si tratta di un professionista di alto livello, molto stimato e siamo onorati che abbia deciso di darci una mano, per noi questo tipo di figure sono molto importanti per la crescita di tutta la società.
Come procede la crescita dei vostri ragazzi?
Puntiamo molto sui giovani locali, anche se con quattro squadre della zona in Eccellenza abbiamo dovuto prenderne anche qualcuno di fuori. In generale siamo soddisfatti di quanto fatto fino a questo momento e vogliamo proseguire, facendo calcio come si deve. Anche la scelta di schierare un ’96 in porta come Giuseppe Ottaviano in prima squadra lo dimostra. Oltre ai giovani vogliamo qualificare i nostri tecnici e l’ingaggio di Vallario ne è la conferma.
Per il futuro avete in mente anche di collaborare con altre squadre?
Siamo sempre disponibili e valutarle, ci guardiamo intorno e non escludiamo nulla.
L’allenatore Massimiliano Memmo, con un passato da attaccante anche in Serie B, è arrivato all’inizio di questa stagione e ad un certo punto sembrava destinato a separarsi dalla Virtus Cupello, avendo presentato le dimissioni, accettate a malincuore da Peschetola in un primo momento. Dopo una settimana la società ha deciso di puntare nuovamente e con ancora più convinzione sulla sua professionalità e la tanto attesa reazione è finalmente arrivata.
Mister è stato un finale di 2013 vissuto a fasi alterne.
Non siamo partiti nel modo migliore, anche se giocavamo bene, poi sono arrivati i risultati ed è ciò che conta e che ti permette di avere maggiore serenità, di allenarti e scendere in campo senza l’acqua alla gola, si vede che stiamo decisamente meglio.
Come è riuscito a far reagire questo gruppo?
Andandomene, quando mi sono dimesso l’ho fatto per dare una scossa, volevo che i ragazzi avessero una reazione, essendo consapevole della grande stima che la società ha in me mi dispiaceva non ottenere risultati. Poi è successo ciò che volevo e quando sono tornato le cose si sono sistemate per il verso giusto.
Che 2014 vi aspetta?
Dobbiamo proseguire in questo modo, sapendo che il nostro obiettivo è quello della salvezza e che non lo abbiamo ancora raggiunto. Siamo un bel gruppo e ce la possiamo fare.
E’ raro trovare una società che dopo vari risultati negativi punti fortemente sullo stesso allenatore come ha fatto la Virtus Cupello con lei.
Sì, la stima è reciproca, la società tutta e il presidente Peschetola, che è una persona davvero speciale, mi hanno sempre fatto sentire importante, parte di questo progetto, ero molto rammaricato per loro, perché non riuscivo a dargli le soddisfazioni che meritano e ora mi fa piacere aver iniziato a farlo.