Fine anno inutilmente frenetico per la politica vastese. Al termine di un mese di dicembre segnato da una serie di polemiche di basso livello, esternazioni, riunioni, botta e risposta, telefonate arroganti ai giornalisti e, soprattutto, comunicati stampa, è la nota congiunta inviata via e-mail alle redazioni alle 15.03 del 31 dicembre a chiudere un 2013 da dimenticare per il mondo politico locale.
Dopo che il sindaco, Luciano Lapenna, ha risposto nei giorni scorsi a un’interrogazione in Consiglio comunale e, ieri mattina, alle domande dei giornalisti, a poche ore dalla fine dell’anno le forze politiche del centrosinistra che amministra Vasto (Pd, Psi, Sel, Giustizia sociale, Rifondazione comunista e gruppo misto) sentono la necessità di diramare un comunicato in cui si stringono attorno al primo cittadino, alle prese con la nomina del suo futuro portavoce, che prenderà servizio in municipio il 2 gennaio 2014.
“In questi ultimi tempi – si legge in una nota delle segreterie politiche – le forze politiche della maggioranza hanno sostenuto, in più di un’occasione, la necessità che il sindaco si avvalesse di un portavoce per informare in modo tempestivo e puntuale i cittadini circa le attività dell’amministrazione comunale”, che dal 2 gennaio avrà un addetto stampa (Gaetano Quagliarella) e un portavoce del sindaco.
“Non era più pensabile che il sindaco della seconda città per numero di residenti della Provincia di Chieti, nonché quinta della Regione Abruzzo”, iun realtà è la settima, visto che Montesilvano e Avezzano hanno una popolazione maggiore, “non si fosse ancora dotato di una figura specifica con il compito di meglio illustrare alla città l’operato della macchina amministrativa; a maggior ragione per il fatto che altre realtà limitrofe, più piccole della nostra, si erano dotate già da tempo di tale professionalità.
Certo – affermano Pd, Psi, Sel, Gs, Prc e gruppo misto – va dato atto al sindaco che, rinunciando fin dall’inizio del suo mandato (2006) a tale figura, ha permesso alle casse comunali di risparmiare una cifra non indifferente.
Ciò premesso, le forze politiche della maggioranza hanno comunque sempre ribadito la necessità di una più razionale organizzazione della comunicazione comunale a beneficio della città.
Il cindaco, fatta propria la volontà di tutte le componenti della maggioranza, ha proceduto di conseguenza.
Alla luce di tutto ciò, riteniamo quanto mai sterili le polemiche sollevate, in questi ultimi giorni, da parte di alcuni rappresentanti della minoranza circa la decisione presa ed il relativo costo.
Tutte le forze politiche, dunque – conclude la nota della maggioranza – intendono ribadire con fermezza il proprio giudizio positivo sull’operato del sindaco su tale questione”.