Truffe di ogni genere. Dai raggiri ai danni degli anziani alle vendite online. Sono trentasette le persone denunciate dalla polizia di Vasto nell’ambito delle indagini ad ampio raggio svolte per mesi dagli agenti del vice questore Cesare Ciammaichella.
“L’Ufficio controllo del territorio – spiega il dirigente del Commissariato di via Bachelet – ha pianificato un’intensa attività di repressione volta a frenare il fenomeno”, visto che “varie tipologie di truffe si andavano intensificando nel secondo semestre 2013, con evidente incremento delle vittime di tali reati e delle relative denunce”.
Le vittime sono circa 240. Ora “potranno costituirsi parte civile per un eventuale risarcimento”.
Falsi amministratori condominiali – “Forti di documenti falsi, stipulavano contratti di erogazione dell’energia elettrica”. Così Ciammaichella sintetizza l’attività illecita svolta da falsi amministratori di condominio. “Dall’attività di indagine eseguita – racconta l’ufficiale di pubblica sicurezza – è emerso chiaramente che le persone denunciate, falsificando contratti di numerosi condomini ubicati nella zona di Vasto, riuscivano ad effettuare passaggi tra diversi gestori del mercato libero ed incassare le provvigioni previste dai contratti. I truffati venivano a conoscenza delle operazioni illecite solo dopo aver ricevuto richieste di pagamento delle bollette. In alcuni casi, i condòmini venivano a conoscenza delle truffe a seguito del distacco dell’energia elettrica, dal momento che i truffatori fornivano volutamente al gestore indirizzi errati”.
Internet – In aumento le truffe online. “Sui principali siti commerciali, astuti e disonesti venditori, con varie modalità, riuscivano a intascare acconti e saldi di oggetti che non venivano poi recapitati agli aventi diritto. Tra i più diffusi, i raggiri sulla vendita di telefonini di ultima generazione, proposti ad un prezzo allettante. Dopo il pagamento della merce tramite bonifico bancario, carte prepagate e altri mezzi di pagamento, i venditori si rendevano irreperibili”.
Turisti truffati – Anche i villeggianti sono finiti la scorsa estate nel mirino di persone senza scrupoli, che hanno affittato i medesimi appartamenti contemporaneamente a più nuclei familiari. E’ accaduto sulla riviera. “Dopo aver pagato l’acconto – ricostruisce i fatti Ciammaichella – gli sfortunati turisti si trovavano a dover dividere l’appartamento con varie altre persone truffare”. E spesso “l’appartamento era inesistente”.