Code lunghissime negli uffici postali e nei corridoi del municipio di Vasto. Le scadenze di fine anno impongono il pagamento delle tasse. E molta pazienza nel mettersi in fila per attendere il proprio turno. Scoppia la protesta.
“Vorrei esprimere – dice Teodoro De Borrello, cittadino vastese – il mio sdegno (l’ennesimo) per la gestione della cosa pubblica. Mi riferisco alla scadenza della tassa sui rifiuti fatta coincidere con le festività natalizie (forse perchè le tasche dei contribuenti erano piene della 13^, per chi ne ha potuto usufruire). Stamani l’uffico postale di Via Giulio Cesare aveva una lista di attesa di oltre 200 persone, solo per il pagamento dei bollettini di conto corrente. Mi complimento per lo sforzo dei dipendenti dell’Ufficio Postale di resistere a tale orda barbarica, ma barbari sono quelli del Comune che pongono le scadenze in un periodo in cui il calendario prevede solo pochi giorni lavorativi”.