La parrocchia di San Salvatore a Casalbordino ha vissuto un Natale all’insegna della solidarietà e della “compassione per chi giunge in Italia con un carico di sofferenza ma allo stesso tempo di speranza”. Durante la messa di mezzanotte, la statua di Gesù bambino è stata deposta nella culla costruita da Francesco Tuccio, l’artigiano di Lampedusa che realizza le croci con il legno dei barconi naufragati (clicca qui).
“Un gesto simbolico – spiega il parroco – per ricordare ed esprimere vicinanza alle vittime dei due naufragi dell’ottobre scorso e di tutte le tragedie dell’immigrazione. Un gesto in Comunione con la Chiesa e Papa Francesco, raccogliendo l’ardente invito che poche settimane prima di diventare Papa l’allora Cardinale Jorge Bergoglio fece nell’Omelia per il Mercoledì delle Ceneri.
Strappate i cuori , aprite i cuori, perché solo in un cuore strappato e aperto può entrare l’amore del Padre. Strappate il cuore per sentire l’eco delle tante vite lacerate e che l’indifferenza non ci renda insensibili. Strappate il cuore per poter amare con l’amore con il quale siamo amati, consolare con la consolazione con la quale siamo consolati e condividere ciò che abbiamo ricevuto”.
Una vibrante e intensa omelia nella quale il Cardinal Bergoglio invitò i cristiani “a dare una sterzata nelle nostre vite, a convertirci” indicando i mali del mondo contro cui impegnarsi “La sofferenza degli innocenti e della gente mite non smette di schiaffeggiarci, il disprezzo per i diritti delle persone e dei popoli più fragili non sono così lontani da noi; l’impero del danaro con gli effetti perversi rappresentati dalla droga, dalla corruzione, dalla tratta delle persone – compresi i bambini – assieme alla miseria materiale e morale sono situazioni di ogni giorno. La distruzione di un lavoro degno, le migrazioni dolorose e la mancanza di futuro” (il testo dell’intera omelia).