Sono un cittadino vastese, residente in via Incoronata. Sulla mia testa e quella di altri condomini, bambini compresi, incombe, ben occultata, un’antenna della telefonia mobile, incassata in un estetico involucro bianco, in seguito alle proteste vane, non certo di tipo estetico, dei residenti.
La salute nostra e dei bambini che vivono a pochi metri, se non centimetri, da questa maledetta antenna, vale meno dei residenti adiacenti alla tanto discussa antenna posta sul parcheggio comunale? Oppure, come succede spesso in questo paese assurdo, nelle questioni di vitale importanza per tutti, si stabilisce una gerarchia, a seconda dell’importanza delle persone coinvolte, solo perchè hanno una visibilità pubblica maggiore, magari perchè sono dei politici o peggio perchè ricevono le attenzioni interessate di questi ultimi?
Possibile che in questo paese, nonostante la nostra grande Carta Costituzionale, i cittadini continuino ad essere nei diritti diseguali, a seconda di chi si chi si è o di chi si conosce o di quale potente o potentello si prodighi a perorare la nostra causa?
Mi auguro che pubblichiate questa lettera e diate il giusto ed equilibrato rilievo a questa questione delle antenne, che non è solo quella del parcheggio comunale e di chi ci vive attorno, ma di tanti altri luoghi della città dove ci sono bambini, donne e uomini che hanno gli stessi diritti e lo stesso diritto alla salute e alla vita.
Lodovico Larini