Non ci sono dubbi, tra le squadre vastesi quella che nel mercato invernale si è rinforzata maggiormente è il Vasto Marina. La compagine del presidente Baccalà, dopo aver affidato la direzione sportiva a Basler e la panchina a Precali, tecnico che aveva ben figurato la scorsa stagione a San Salvo, ha cambiato politica virando su giocatori di esperienza al posto dei giovani.
Si è andati sul sicuro, ed ecco prima Spagnuolo e Stango, poi Veron, Manno e Giuliano, che pur volendo restare in biancazzurro è stato svincolato dal San Salvo e torna a distanza di tre anni. Tutta gente di un certo livello, non a caso ci sono state subito due vittorie e il balzo in avanti dall’ultimo al terzultimo posto in classifica.
Il difensore classe 1981, con un passato in B con Spezia e Crotone, martedì è stato liberato dalla sua precedente squadre e il giorno dopo si è allenato con i nuovi compagni. Per Baccalà, che lo cercava con insistenza da questa estate, la missione è compiuta. Farà coppia con Benedetto in mezzo alla difesa, ma potrebbe essere utilizzato anche come terzino destro o esterno alto. Vanno via Tomeo, Marciano, Puka, Piermattei e Zanoletti, oltre Pili, Bruno, Della Penna, Consolazio, Maruggi, Florio e Colamarino. Potrebbe non essere finita qui, tra gli svincolati, che sono ancora tesserabili, si cerca un attaccante, piacciono Mainella e Romano (’89), con esperienze in Eccellenza campana.
Fosse partito così dall’inizio il Vasto Marina sarebbe stata squadra da play off, per adesso si punta alla salvezza immediata, poi si vedrà dove sarà possibile arrivare.
I bravi under presenti in organico restano e avranno la possibilità di giocare e crescere senza troppe pressioni con delle valide guide a fianco. Potendo così dosare le forze e concentrarsi maggiormente per conquistare il terzo titolo consecutivo juniores d’Elite e migliorarsi nella fase nazionale, obiettivi dichiarati della dirigenza.
In casa Vastese invece la tendenza sul mercato è stata opposta, considerata la classifica e sfumati ormai quasi tutti gli obiettivi stagionali, anche se per i play off c’è ancora una minima speranza, la società ha preferito ridurre il budget e risparmiare. Sono stati liberati giocatori esperti come Spagnuolo, Antignani, Di Vito e all’ultimo anche il portiere Cianci, oltre a Napolitano, Di Santo e Pantalone.
Per gli acquisti si è puntato su ragazzi di prospettiva e non troppo onerosi, come Miccoli, tra gli under più interessanti dello scorso torneo di Eccellenza, D’Antonio, esterno di qualità, e Rossodivita, promessa in cerca di rilancio. Rientrato dal presito al Real Tigre anche D’Alessandro (’93). Per la juniores sono arrivati Matteo Di Giorgio (’95) e il promettente Donato Forte (’97) dalla Virtus Cupello.
La rosa in questo momento sembra più assortita rispetto all’inizio del campionato, perde però in esperienza, fondamentale in Eccellenza, un limite palesato dalle prime gare, soprattutto in alcuni ruoli. Il rischio di una seconda parte di stagione contraddistinta ancora da alti e bassi è concreto, ma se i giovani di belle speranze si dimostrano all’altezza, con l’aiuto degli altri esperti rimasti, i biancorossi avranno fatto un affare, salvaguardando anche le casse.
La Virtus Cupello, ingaggiati Di Santo, Pantalone e Fonseca, ha ceduto Ercolano, Marinelli, Diompy, Luciano, oltre a Ottaviano, Luongo (andato al Real Tigre), Baiano, Del Giudice, Caldirola e Mainardi passato al San Salvo, al suo posto l’ex Vastese Andrea Garibaldi.
Il San Salvo sembra aver ridimensionato le proprie pretese, preso per adesso solo Vinciguerra, ha ceduto Costantini, Sabella, Giuliano, il portiere Coccia, Sasso, Gancitano e Vitiello. Arriverà sicuramente qualche svincolato per ampliare la rosa, tesserabili fino al 31 marzo.
Il Real Tigre, preso Luongo, ha svincolato il portiere Smerilli, i centrocampisti Travaglini, Fantasia e D’Alessandro e l’attaccante Menabuoni. Di Martino è andato allo Scerni e Di Giorgio alla Vastese.