Sono usciti ieri dal carcere di Torre Sinello, a Vasto, e si trovano agli arresti domiciliari i due indagati nell’ambito dell’operazione Scagnozzo, l’inchiesta antidroga condotta dalla polizia, che lunedì ha fatto scattare il blitz in un’abitazione di Cupello, arrestando due sansalvesi, Franco Sciartilli e Fabio Salvatore.
L’attenuazione della misura cautelare, richiesta dall’avvocato degli indagati, Antonello Cerella, è stata disposta dai gip del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo.
Gli arresti di lunedì – Detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso. E’ il reato contestato ai due uomini che sono stati arrestati nel Vastese dalla polizia. I particolari della vicenda sono stati forniti dal vice questore Cesare Ciammaichella in una conferenza stampa convocata questa mattina presso la sala riunioni del Commissariato di via Bachelet.
L’operazione, denominata Scagnozzo, ha portato alla cattura di due cittadini sansalvesi, che sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di Franco Sciartilli, di 41 anni e di Fabio Salvatore, di 37 anni.
I due spacciavano in una casa di Cupello. La polizia è risalita a loro dopo alcuni controlli e pedinamenti, sono stati fermati a Cupello mentre tornavano dalla Puglia per rifornirsi di droghe.
Perquisti entrambi, così come l’abitazione, sono stati trovati addosso a Salvatore 25 grammi di cocaina e 5 grammi di eroina pronta per essere confezionata e spacciata. Nelle abitazioni di entrambi rinvenuto materiale per la preprazione e alcune piantine di marijuana.
Il valore dello stupefacente ritrovato è di oltre 20mila euro.