L’amministrazione comunale di Vasto realizzi le priorità che il Pd le ha indicato, altrimenti il partito di maggioranza relativa imporrà “un cambio di rotta perché non ha senso mantenere lo status quo solo per necessità”.
Suona come un ultimatum rivolto al sindaco, Luciano Lapenna, l’odierna presa di posizione di Antonio Del Casale, segretario cittadino del Partito democratico: “Entro fine anno valuteremo gli obiettivi assegnati alla Giunta”.
Per i democratici vastesi non c’è pace. Volano gli stracci dopo le primarie nazionali, che in città hanno visto una buona partecipazione di elettori e un risultato in linea con quello emerso in tutta Italia: Renzi si è imposto su Cuperlo e Civati. Ma anche le votazioni per la scelta del leader nazionale rischiano di trasformarsi in un dramma all’interno del circolo di piazza Del Popolo.
La risposta a Giangiacomo – “Nel Pd di Vasto ognuno faccia il proprio dovere, compreso Fabio Giangiacomo, avendo lui una lunga esperienza come amministratore comunale, segretario Pds, poi Ds e presidente del Coasiv.
Spero che tutti comprendano che per i cittadini la misura è ormai colma, non né possono più di litigi, sotterfugi, manfrine, opinioni faziose e strumentali, tutto questo fa sentire la politica distante perché non arrivano le soluzioni”. E’ la pesante replica di Del Casale al commento rilasciato a zonalocale.it da Fabio Giangiacomo, ex consigliere comunale e membro del comitato Insieme per Renzi. Ma nel mirino di Del Casale c’è soprattutto l’amministrazione Lapenna.
La critica all’amministrazione comunale – “Viviamo in un comprensorio in difficoltà, che fatica a fare impresa, in cui le percentuali di disoccupazione giovanile fanno tremare le vene ai polsi, in cui la perdita di servizi importanti costringerà tanti giovani ad abbandonare la propria terra; inoltre si vedono una città che stenta a crescere ed una macchina amministrativa bloccata”, è l’affondo del segretario cittadino dei democratici.
“Non mi abbasserò al livello della becera polemica, è inutile per i cittadini e dannosa per l’immagine di chi fa politica quotidianamente con passione ed impegno. La regola che mi sono dato come segretario del Pd è di farci giudicare sulle cose che faremo a livello cittadino, abbiamo bisogno di persone che lavorano e che si mettono a disposizione, non servono nè primedonne, né scienziati da tastiera, né sermoni filosofici; se qualcuno vuole emulare anche a Vasto i litigi dei talk show televisivi, ha capito male la lezione che i cittadini continuano a darci.
Qualche mese fa abbiamo stilato, come Pd, il nostro cronoprogramma; notiamo che si sta andando a fatica e non basta richiamare le congiunture economiche sfavorevoli. Valuteremo entro fine anno gli obiettivi assegnati all’Esecutivo e metteremo in cantiere altre priorità, consapevoli che potrebbe essere necessario un cambio di rotta, perché non ha senso mantenere lo status quo sostenendolo solo per necessità.
La direzione che il Pd ed il suo gruppo consiliare si sono date – afferma Del Casale – si è resa esplicita proprio nella richiesta e nell’attuazione del ritorno alla Tarsu (abbandonando l’odiata Tares) abbassando quindi le imposte ed andando incontro ai cittadini; il nuovo corso del Pd riparte proprio da qui e dall’entusiasmo che i quasi 1700 vastesi hanno manifestato verso il Partito democratico scegliendo il segretario nazionale”.