Presentazione a Bologna, città che l’ha adottata, poi Lanciano, Pescara e infine Vasto, la sua terra d’origine. La giovane poetessa vastese Eva Laudace ha pubblicato la sua prima raccolta poetica, intitolata “Tutto ciò che amo ha dentro il mare“, pubblicata da La Vita Felice, casa editrice milanese tra le più dinamiche e riconosciute in campo poetico. Con questa raccolta Eva Laudace ha vinto l’edizione 2013 della Sezione Poesia di InediTO-Premio Colline di Torino, uno dei più importanti concorsi letterari italiani, organizzato dall’Associazione culturale Il Camaleonte di Chieri con l’Alto Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
“Un libro forte e gentile dal temperamento abruzzese in cui l’autrice avverte, con la nostalgia di un’emigrante, il passaggio di un’età vissuta lontana dalla bagnante vastese. Un delicato taccuino che registra l’intima evoluzione dall’età dello sguardo a quello dell’azione”.
Non poteva certamente mancare una poesia dedicata a Vasto:
Un treno mi porta in città
il tempo di crescere e morire di fame.
Vasto
sicumera postilla di mare
porto d’occhi incresciosi
nel silente guardare.
Il volume porta l’introduzione di Davide Rondoni, maestro della poesia italiana contemporanea. “E.L. è una voce della Sfuggenza” scrive Rondoni “che non è una categoria critico letteraria, ma – attenzione – nemmeno morale […] è una natura del dire poetico, una cosa tra l’infermità e la frenesia. Uno stile che rappresenta bene il malfermo consistere dei giorni che è al tempo stesso il motivo del loro stupendissimo svelarsi come impreveduto. Tra abisso e formicolio. In quel che ama c’è dentro il mare, forma sfuggente del tempo. La persona amata è paragonata ad albero, altra forma imprevedibile del tempo. E non mancano poesie a madri, nonne, molto belle, molto poesie del tempo, mentre lei «abbracciatrice di nuvole» un po’ si smarrisce e si ritrova a giochicchiare con le parole e le loro musiche, dando vita in molti casi a veri incanti verbali, a un italiano pastoso di spezie centro sud, forte, contratto, ma mai pesante.”
Eva Laudace, classe 1983, bolognese di adozione, pare proprio una promessa che si mantiene in sé, e lo fa attraverso un nome quasi fittizio vocato a un fiorire di passioni artistiche tutte ugualmente importanti e fortemente sentite, come quella per la fotografia. Sebbene ci sia una ambivalenza tra Laudace fotografa e Laudace poeta, come se attraverso un’altra materia e consistenza potessero emergere altri aspetti della sua personalità, resta sempre forte la tensione alla luce, allo spazio, al tempo.
Il calendario delle presentazioni:
16 dicembre, ore 19 – Bologna
La Fromagerie & Rouge di via Rialto n.10/A
a cura di Valerio Grutt, direttore del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna,
21 dicembre 2013, ore 18 – Lanciano
Polo Museale Santo Spirito di Lanciano
Vernissage della manifestazione artistica Art in the Dunes, organizzata da Michele Montanaro
27 dicembre 2013, ore 18 – Pescara
La Designeria
con Federica D’Amato ed il suo poemetto “Avere trent’anni” (Ianieri Edizioni 2013)
4 gennaio 2014, ore 18 – Vasto
Libreria Mondadori