Polemiche a San Salvo in vista delle primarie del Partito democratico. Il partito invita i cittadini a recarsi al voto e, mentre sono in atto gli ultimi tentativi di convincere gli elettori, scoppia il caso San Salvo democratica: si tira fuori dalla competizione la lista civica che fa capo all’ex sindaco, Gabriele Marchese, e composta da un gruppo di dissidenti del Pd che candidarono alle elezioni 2012 Domenico Di Stefano alla carica di primo cittadino in contrapposizione al candidato ufficiale del Pd, Arnaldo Mariotti.
L’appello del partito – “Il Partito democratico tutto, di San Salvo, i suoi dirigenti ed attivisti, sono impegnati negli ultimi preparativi per garantire a tutti di poter partecipare alla giornata democratica, alle primarie per la elezione del segretario nazionale del nostro partito.
Con l’occasione rendo pubblici i miei ringraziamenti per la fattiva collaborazione a tutti i comitati promotori dei candidati alla carica di segretario”, dice Gennaro Luciano, segretario del Pd sansalvese.
“Questa non è e non deve essere intesa come risposta a chicchessia, la nuova dirigenza cercherà nei modi e nei fatti di dare origine a discontinuità con alcune abitudini del passato, ma rappresenta un appello a tutti gli iscritti ed a quanti si dichiareranno elettori del Partito democratico, sottoscrivendo una dichiarazione prima di partecipare al voto per la scelta del segretario sazionale, che avrà il compito di dirigere per i prossimi quattro anni il nostro partito.
Tutti i democratici di San Salvo, interessati al bene del Partito, alla sua crescita ed al suo rinnovamento nell’interesse dell’Italia, possono partecipare alle elezioni primarie che si terranno come già comunicato dalle ore 8,00 alle ore 20,00 presso la sede del Partito democratico in via Delle Rose numero 10″.
La polemica – “Per le Primarie di domenica 8 dicembre il Pd di San Salvo ha scelto di votare nella propria sede di via delle Rose rinunciando ai luoghi visibili e centrali della città come è avvenuto per tutte le altre volte, e dunque limitando indirettamente la partecipazione dei cittadini. L’ennesima chiusura da parte di una dirigenza che dal voto amministrativo non ha lanciato un solo segnale di ricostruzione, altro che aprire la casa agli ospiti”, polemizza in un comunicato San Salvo democratica.
“L’ospitalità in politica è fatta di gesti e atti concreti. Noi di SSd siamo e ci sentiamo profondamente democratici e, nonostante l’attuale dirigenza Pd di San Salvo, vogliamo bene a questo partito. E possiamo dirci democratici senza ombra di smentita anche perché in queste ore cuperliani e renziani locali ci stanno tempestando di telefonate e visite per convincerci ad andare a votare, riconoscendo, anche se a denti stretti, che San Salvo democratica è una fetta decisiva e spendibile per il Pd e per il centrosinistra della città. Ma proprio le motivazioni addotte non ci convincono: ‘Votate Cuperlo a danno degli altri che valgono pochi voti’ oppure ‘Votate Renzi perché a gennaio chiediamo un congresso straordinario e cacciamo l’attuale direttivo’. Insomma, dovremmo andare a votare non per qualcuno ma contro qualcuno, e magari portare acqua a qualche candidato nelle liste per l’assemblea nazionale che ha enormi responsabilità per la sconfitta del Pd e del centrosinistra alle ultime comunali. Purtroppo notiamo che il quadro che SSd ha denunciato già due anni fa è molto peggiorato, il Pd locale continua ad essere litigioso, dilaniato da personalismi e guerre intestine. Così non si va lontano, con questi metodi non c’è futuro. Queste Primarie potevano essere un grande momento per rilanciare il Pd e il centrosinistra. Peccato, si continuano a perdere occasioni importanti ma non si perdono mai i vizi, la prassi e le storture che hanno consegnato il Comune al centrodestra e il centrosinistra ad un lungo, lunghissimo cammino di rinascita e di rinnovamento vero. SSd non partecipa al voto per le Primarie perché non partecipa ad una guerra di fazioni e per non avallare gli appetiti degli uni e degli altri. Questa decisione è stata presa in accordo con aderenti e simpatizzanti ai quali è comunque riconosciuta libertà di agire, perché noi siamo democratici. Al nuovo segretario Pd di San Salvo facciamo gli auguri affinché il suo ruolo non sia di semplice portavoce ma sappia rigenerare il partito”.