E’ una delle feste tradizionali più sentita nel territorio e in tutto l’Abruzzo, che si rinnova da quasi quattro secoli. Ieri a Pollutri, sono tornati ad accendersi i fuochi sotto alle caldaie per cuocere le “fave di San Nicola“. Nella giornata dedicata al Santo patrono della città i cittadini hanno dato vita alla suggestiva accensione dei fuochi, con il via dato dai mortaretti. Tante caldaie nella piazza antistante la chiesa, con il bagliore delle alte fiamme a rischiarare la sera. Nella casa di San Nicola, “cuore” del paese, ha poi preso il via la distribuzione delle fave e del pane benedetto, “simboli di accoglienza e condivisione”, come ha ricordato il parroco don Giuliano Manzi.
Come ogni anno sono stanti tanti i pollutresi che si sono impegnati nella realizzazione della festa, dai più piccoli, entusiasti nel poter essere vicini al fuoco, a chi ha realizzato i 3500 panini, a chi ha cotto le fave e le ha distribuite, continuando anche oggi, secondo giorno dedicato a San Nicola.
In serata sarà pubblicato un filmato con le immagini e le interviste realizzate durante la festa.
Foto di Costanzo D’Angelo – Occhio Magico