“Già in precedenza avevamo sottolineato la mancanza di trasparenza nel bando di concorso che aveva portato alla clamorosa esclusione dell’88% dei candidati. Riteniamo insoddisfacente e lacunosa la risposta dell’amministrazione all’interrogazione presentata dal nostro consigliere comunale, Etelwardo Sigismondi, e a seguito di un’analisi più approfondita dell’articolo 16 della legge 56-87, emergono, a nostro avviso, nuove e più preoccupanti ombre di irregolarità nella procedura concorsuale promossa dal Comune di Vasto”. Fratelli d’Italia annuncia il ricorso alla Commissione di vigilanza del Consiglio comunale di Vasto e, se ce ne saranno gli estremi, anche alla Corte dei conti.
“La legge in oggetto, infatti – è scritto in un comunicato di FdI – prevede che gli enti possano far affidamento, per le graduatorie, ai Centri per l’Impiego della circoscrizione sulla quale l’ente stesso insiste. A chiarire questo, è il comma 1 dell’articolo16 titolo primo della legge 56-87, che stabilisce che i candidati sono avviati numericamente alla sezione secondo l’ordine delle graduatorie risultante dalle liste delle circoscrizioni territorialmente competenti. Il comma 3, inoltre, ribadisce che solo gli enti che insistono sul territorio di più circoscrizioni, come ad esempio la Provincia o la Regione, possono ricorrere alle graduatorie di tutti i Centri per l’Impiego presenti all’interno della zona di competenza. Il Comune di Vasto, chiaramente – proseguono i dirigenti del partito di opposizione – insiste solo sulla circoscrizione del Centro per l’Impiego vastese. Ma chi troviamo ai primi posti della graduatoria? Candidati che risultano iscritti ai Centri per l’Impiego di Pescara, Scafa e Chieti. Il bando, infatti, contraddicendo in maniera palese quanto stabilito dai commi 1 e 3 della legge sulla cui base è stato indetto il concorso, è stato rivolto, in maniera evidentemente forzata, a tutti gli iscritti alle liste dei Centri per l’Impiego della Regione Abruzzo, e non solo agli iscritti di quello di Vasto. Ribadiamo quindi con forza i nostri dubbi su tutta la vicenda: si tratta di un concorso poco trasparente, sulla cui utilità ci sono molte perplessità, che porterà all’assunzione di due o più dipendenti in un periodo di magra per le finanze locali, e si delinea anche un concorso probabilmente viziato da errori procedurali che esporrà l’amministrazione comunale a ricorsi da parte degli esclusi e degli idonei che non verranno assunti. Chiediamo quindi – conclude FdI – l’immediata sospensione delle procedure concorsuali, annunciando che trasmetteremo tutti gli atti in nostro possesso alla Commissione di Vigilanza e, se la maggioranza continuerà con il silenzio e l’ostracismo, siamo pronti ad interessare della questione anche la magistratura contabile”.