“E’ la visione del partito e del Paese che più mi appartiene, sulla base di tre valori: democrazia, dignità e bellezza”. Con queste parole Maria Amato, deputata di Vasto, si schiera con Gianni Cuperlo nella corsa alla segreteria nazionale del Pd. Domenica 8 dicembre, in tutta Italia, le primarie in cui gli elettori sceglieranno il leader dei democratici. La sfida è a tre: oltre a Cuperlo, che oggi pomeriggio, alle 18.30, terrà un incontro pubblico a Vasto, nella pinacoteca di Palazzo D’Avalos, in campo Matteo Renzi e Giuseppe Civati.
“Gli altri candidati – sostiene la parlamentare del Vastese – non assicurano un partito strutturato e, per quanto il Pd debba cambiare per stare al passo coi tempi, in ogni caso non può essere il partito di uno solo. C’è la necessità di ricostruire un tessuto di fiducia e relazioni con i nostri iscritti. Sostengo il radicamento di un’idea in cui sia centrale la visione dell’Europa dei popoli che lavori per l’uguaglianza, che non significa tutti allo stesso livello economico, ma stessi diritti per tutti: il diritto al lavoro, allo studio, a essere curati e a una vita dignitosa. Cuperlo ha avuto il coraggio di dire che siamo a favore dell’amnistia. E’ stato giusto da parte mia accettare la scelta che il comitato per Cuperlo ha compiuto, indicando me come capolista in provincia di Chieti“.
Secondo Maria Amato, Cuperlo non è il rappresentante della vecchia classe dirigente del Partito democratico: “A nessuno – afferma – si può togliere la cittadinanza all’interno del Pd. Questo è un partito in cui non si fanno epurazioni. Pur riconoscendo le grandi responsabilità e gli errori dei dirigenti che hanno guidato il partito in passato, se ne deve prendere il buono: di D’Alema mi tengo la sua visione di Europa dei popoli. E non voglio attribuire a nessuna singola persona le responsabilità degli errori del passato, quando c’erano tanti altri dirigenti che ora sono nascosti, oppure stanno dall’altra parte. Chiunque vinca le primarie, spero sia il segretario di tutti, una risorsa per il partito e per il Paese”.
Cuperlo parte sfavorito nei pronostici, anche se a Vasto, nel voto tra gli iscritti al partito che si è svolto due domeniche fa, ha ottenuto più preferenze rispetto agli altri due candidati, sia pure con una bassa partecipazione: solo 84 votanti su 252 tesserati al circolo cittadino del Pd. Ora, però, si gioca la partita decisiva. Quella in cui sono i cittadini a scegliere. “Per il Vastese vorremmo essere in linea o al di sopra dei risultati nazionali che otterrà Gianni Cuperlo. E’ ovvio – precisa la Amato – che non lavoriamo per perdere, perché siamo avvezzi alle regole sportive. Più in generale, a Vasto vogliamo un Pd forte, che proietti la città verso una visione di sinistra che, alle elezioni del 2016, ci porti ancora a vincere”.