Teodoro Spadaccini, a nome del Comitato antiantenne, interviene per avere delle risposte in merito all’antenna del parcheggio multipiano di via Foscolo, nel centro di Vasto. “Sono passati già 30 giorni da quando sono state emesse le due ordinanze di sospensione dei lavori sul parcheggio multipiano a causa della installazione di un’antenna abusiva e illegale, ma nessun comunicato è giunto per dare informazione ai cittadini vastesi da parte dell’amministrazione, a proposito di questa fosca e oscura vicenda.
Dalle ordinanze di sospensione dei lavori emessi dal Comune di Vasto, si evincono le gravi irregolarità commesse dal “competente” dirigente del settore urbanistico, sempre molto solerte nell’inviare le carte alla Procura della Repubblica in diverse occasioni in cui si mostravano delle irregolarità.
Sicuramente anche in questo caso avrà fatto altrettanto, – crediamo, – per la sua “correttezza professionale” e di responsabilità verso i tanti cittadini che hanno firmato l’appello per lo smantellamento dell’antenna. Questo avrà fatto il dirigente nel caso di specie, perchè nel caso contrario, si potrebbe configurare anche abuso d’ufficio a suo carico.
Nei vari comunicati il comitato ha sollecitato non solo l’amministrazione perchè facesse chiarezza su questo oscuro episodio, ma sollecitato l’intervento anche della Procura poichè la questione antenna e altro riveste carattere di certo rilievo. Il comitato antiantenne sul parcheggio multipiano, dopo avere richesto al Comune copie degli atti relativi all’antenna posta abusivamente, attende le carte relative al contratto di gestione del parcheggio con il soggetto privato.
Ricordiamo come in poco tempo il parcheggio abbia subito delle trasformazioni che lo snaturano originariamente e che diviene centrale elettrica, luogo di antenne per la telefonia mobile, stazione fotovoltaica e altre funzioni tra cui quelle commerciali.
Vogliamo ricordare alla città che la gestione contrattata con il privato avrà durata di 45 anni per un simbolico affitto di 1.000 euro che arricchiranno le casse comunali. Dobbiamo complimentarci con chi in questa amministrazione ha concepito siffatto affare economico molto vantaggioso per il privato e molto dannoso per i cittadini che dovranno sostenere il mutuo di 4,5 milioni di euro per trenta anni.