“Questi eventi dovrebbero portare a riconsiderare il futuro Piano regolatore portuale, che prevede un prolungamento del molo Nord di 650 metri e un nuovo molo a Sud di 600 metri, raddopiando di fatto l’attuale bacino”. E’ Lino Salvatorelli, responsabile locale dell’Arci, a lanciare l’allarme dopo le mareggiate che hanno flagellato la parte settentrionale della spiaggia di Vasto Marina e aumentato il rischio crolli lungo il tratto di lungomare già parzialmente franato nell’area del Monumento alla Bagnante.
Secondo gli ambientalisti, il problema erosione è evidente ormai da tempo e l’ampliamento del porto di Punta Penna potrebbe causare effetti irreparabili una decina di chilometri più a Sud, restingendo progressivamente la spiaggia di Vasto Marina, una delle più belle dell’Adriatico.
“Tutti coloro che operano nel turismo a Vasto – chiede Salvatorelli – si sono fatti spiegare quali effetti potrebbe avere tutto cio sull’erosione verso Sud? O aspettano come sempre che siano gli ambientalisti a tirare la carretta?”.
La frana – Nel bilancio di previsione, approvato insieme al Piano triennale delle opere pubbliche nella scorsa seduta del Consiglio comunale, non sono previste somme relative al rifacimento della passerella prospiciente la statua della Bagnante, la zona più appartata e più caratteristica dell’intero lungomare.
“Il problema – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Nicola Tiberio – è che mancano i soldi: lo scorso anno, il settore Lavori pubblici ha eseguito uno studio di fattibilità e già da ora è chiaro che i 350mila euro preventivati qualche anno fa non bastano. La questione non è risistemare momentaneamente, ma capire con i tecnici municipali le cause del dissesto e rimuoverle, risolvendo definitivamente il problema. Servirà un finanziamento della Regione”.
Foto – Maltempo, le mareggiate flagellano la spiaggia di Vasto
Vasto Marina, 26 novembre 2013: neve e mareggiate.