Da Piero Sisti riceviamo e pubblichiamo. I recenti rovesci che hanno così duramente flagellato la nostra città, non hanno soltanto portato a galla fango e detriti, ma anche negligenza, incuria e di certo la responsabilità di chi avrebbe dovuto effettuare una preventiva e periodica pulizia dei tombini e grate presenti nel Vastese.
Si può ben comprendere che tanta acqua sia difficilmente gestibile dalla nostra rete fognaria, sottodimensionata e vittima di una urbanizzazione selvaggia, quel che però è inacettabile, è che trovandosi nel centro cittadino, i tombini e le grate – totalmente otturate – da fogliame ed immondizia varia, non abbiano apportato quel seppur minimo aiuto nel drenaggio delle piogge.
È il caso lampante degli scarichi presenti sotto i due ex palazzi scolastici presenti in piazza, come si può notare dalle foto, hanno causato allagamenti ai locali ubicati al pian terreno, con riversamenti maleodoranti e costringendo “i più temerari”, ad aprire autonomamente ed a pulire in proprio tali grate per risolvere il problema.
A questo siamo ritornati? Il contribuente è realmente diventato una mucca da mungere senza ricambiarlo dei servizi di cui ha diritto ad avere e per i quali ha contribuito attivamente con le sue tasse?
Queste sono le lamentele di quanti, con fatica, portano avanti una propria attività e che oltre alle difficoltà del periodo, debbono combattere anche con i disservizi cittadini.
Piero Sisti