La politica abruzzese è ancora una volta sotto shock. Questa volta le indagini della magistratura hanno portato all’arresto dell’assessore regionale alla Cultura, Luigi De Fanis, nel corso dell’operazione Il Vate, per presunte tangenti ricevute nell’ambito delle manifestazioni per celebrare i 150 anni della nascita di Gabriele D’Annunzio. E’ stata la procura di Pescara a coordinare le indagini svolte dal Corpo Forestale di Pescara, L’Aquila e Chieti.
Nel corso un’operazione scattata alle prime luci del giorno gli uomini della Forestale, su disposizione del gip del Tribunale di Pescara Mariacarla Sacco, hanno arrestato l’assessore regionale alla Cultura Luigi De Fanis, la sua segretaria particolare e di due dipendenti della Regione Abruzzo. I reati contestati sono concussione, truffa aggravata e peculato.
Delle quattro misure cautelari, due sono agli arresti domiciliari e due obblighi di dimora. L’indagine coordinata dal procuratore capo di Pescara, Federico De Siervo e dal sostituto procuratore Giuseppe Bellelli mira a far luce sulle modalità di erogazione dei contributi in base allalegge regionale numero 43 del 1973 che disciplina organizzazione, adesione e partecipazione a convegni e altre manifestazioni culturali.
Le indagini, riferiscono dalla Forestale, hanno preso il via dalla denuncia di un imprenditore che si è rivolto al Corpo dopo le continue richieste di denaro ricevute da parte dell’assessore De Fanis in cambio della erogazione di fondi per l’organizzazione di manifestazioni culturali. In particolare gli accertamenti si sono concentrati sull’erogazione di fondi regionali destinati alla organizzazione degli eventi celebrativi dell’anniversario dei 150 anni della nascita di Gabriele d’Annunzio. Nel corso delle attività sono emerse inoltre ipotesi di peculato d’uso di beni e risorse della Regione Abruzzo per interessi privati. Sono cinquanta gli uomini del Corpo Forestale dello Stato ancora impegnati nelle perquisizioni domiciliari degli indagati e delle sedi dell’assessorato alle Politiche Culturali della Regione Abruzzo di L’Aquila e di Pescara. In corso la perquisizione della sede dell’Agenzia Regionale per la Promozione Culturale di Sulmona.
Oltre all’assessore De Fanis è stata arrestata la sua segretaria, Lucia Zingariello. Obbligo di dimora per Rosa Giammarco, responsabile dell’Agenzia per la Promozione Culturale di Sulmona, ed Ermanno Falone, dipendente Asl, presidente dell’associazione onlus Abruzzo Antico e candidato nel 2011 col centrodestra alla carica di consigliere comunale di Vasto.