Doveva essere la stagione più bella della sua carriera, quella dell’esordio in MotoGp, quella della consacrazione nel mondo delle due ruote. E invece quella che si è conclusa oggi per Andrea Iannone è stata una stagione da incubo, terminata con l’ennesima caduta in gara che non gli ha fatto vedere la bandiera a scacchi. A Valencia, nel giorno del trionfo di Marc Marquez, esordiente in MotoGp come lui, il pilota vastese rimedia una scivolata quando mancavano 4 giri alla conclusione e stava cercando di tirare fuori il massimo dalla sua Ducati.
Una moto che lo ha fatto tribolare per tutta la stagione, impedendogli di giocarsela alla pari con gli avversari. Se alle difficoltà tecniche aggiungiamo i guai fisici, che gli sono costati anche un paio di interventi chirurgici (effettuati in contemporanea a Barcellona), ecco qui che viene fuori la descrizione di un campionato che ha fruttato appena un 12° posto in classifica generale.
Troppo poco per Andrea Iannone, che fino alla scorsa stagione, quando il divario tecnico delle moto riusciva a ridursi, ha lottato con quel fenomeno di Marquez capace oggi di scrivere il suo nome sull’albo d’oro della MotoGp. Domani a Valencia ci saranno i primi test in vista del 2014. L’auspicio è che la Ducati possa riuscire durante l’inverno a fare quel lavoro di sviluppo mancato negli ultimi anni. A Iannone non resta che incrociare le dita e recuperare tutte le energie necessarie ad affrontare il campionato 2014 nel migliore dei modi.