L’incontro organizzato dal Partito Democratico sulla crisi in Val Sinello e i possibili sviluppi futuri continua a tenere banco nel dibattito tra le forze politiche. Il Movimento 5 Stelle, presente con alcuni suoi rappresentanti all’incontro, ha voluto esprimere le sue perplessità circa le tematiche affrontate dagli intervenuti.
“Intervento dopo intervento – scrivono dal M5S- i lavoratori e le lavoratrici, ex Golden Lady e del pantalonificio Canali, si sono resi conto che mai avrebbero avuto quelle risposte concrete tanto desiderate. Ma nessuno si era fatto illusioni”. Al centro dell’attenzione, poi, gli interventi in tema di energia, a cominciare da Paolo Primavera, per proseguire poi con Angelo Pollutri, Maria Amato e Cesare Damiano. Viene richiamata la mozione del senatore Gianluca Castaldi “che vorrebbe impegnare il Governo ad assumere iniziative di carattere normativo volte a modificare l’articolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, relativo alle attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, al fine di ripristinare il divieto di attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare entro le 12 miglia anche per i per procedimenti concessori in corso”. Viene poi lanciata una domanda “Ma il problema non era dare risposte ai lavoratori delle due aziende Golden Lady e Gissi Confezioni? Forse la risposta è nello sdoganamento delle piattaforme petrolifere?”
Una trattazione elaborata, riportata anche sul sito web del Movimento 5 Stelle di Vasto (clicca qui), che riprende anche i temi toccati dal presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, sul disastroso sistema viario. “Poi, quasi fosse l’ultimo dei problemi, a qualcuno è scappato (forse per errore) che occorre lavorare per una maggiore attrattività di questa area e del territorio”.
Dopo la nota del Movimento 5 Stelle ne arriva una di Camillo D’Amico, capogruppo del Pd in consiglio provinciale e promotore dell’evento di Gissi, che appare come una risposta a quanto affermato dai grillini. “L’incontro del 25 Ottobre a Gissi nell’area industriale della Val Sinello scorso l’abbiamo promosso non per fare passerella e speculazione politica ma analisi e proposte. Lo abbiamo fatto a viso aperto ed in mezzo ai lavoratori che soffrono sulla loro pelle le gravi conseguenze economiche e sociali dei disastri che la crisi si sta portando dietro”.
D’Amico ribatte alle accuse di strumentalizzazione. “Sempre abbiamo combattuto chi ha tentato di strumentalizzare ed usare per propri fini la triste vicenda, diventata simbolo della crisi nell’intera area industriale, anche quando s’è trattato di esponenti del nostro partito.
La raccomandazione fatta dal Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, nell’incontro il 29 Ottobre alla delegazione capeggiata dal Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, di predisporre e proporre un accordo di programma è una sfida vera all’intero territorio. Siamo chiamati tutti, nel rigoroso rispetto del ruolo e responsabilità di ognuno, non certo ai facili e demagogici annunci ma a formulare proposte serie, concrete e realizzabili.
Questa è la ragione per la quale abbiamo proposto e sollecitato il Presidente della provincia ad istituire al più presto una cabina di regia, rappresentativa di tutti i portatori d’interesse pubblici e privati, allo scopo di fare presto, non perdere tempo. Non intendiamo prendere in giro nessuno. Lo sviluppo del territorio va riscritto al più presto e deve vertere necessariamente sulle proprie potenzialità ma bisogna assumere la consapevolezza di non poter dire NO aprioristicamente a tutto”.