Il Papa durante l’udienza generale ha chiesto ai fedeli un minuto di silenzio e poi di recitare insieme una Ave Maria per la salute di una bimba, Noemi, da lui incontrata prima dell’udienza, come ha raccontato alle oltre 50mila persone radunate in piazza San Pietro. “Adesso – ha detto papa Francesco ultimando la sua catechesi, dedicata oggi ai carismi e ai sacramenti – mi permetto di chiedervi un atto di carità, state tranquilli – ha aggiunto sorridendo – che non si farà una raccolta: prima di venire in piazza sono andato a trovare una bambina di un anno e mezzo, con una malattia gravissima, suo papà e sua mamma pregano, chiedono al Signore la salute di questa bella bambina, si chiama Noemi, sorrideva poveretta, facciamo un atto di amore, – ha aggiunto papa Bergoglio – noi non la conosciamo, ma è una bambina battezzata, è una di noi, è una bambina cristiana, facciamo un atto d’amore per lei, chiediamo al Signore che la aiuti e le dia la salute, in silenzio un attimo, e poi pregheremo l’Ave Maria. E adesso tutti insieme pregiamo la Madonna per la salute di Noemi”. Dopo aver recitato la Ave Maria con i fedeli in piazza, il Papa ha concluso: “Grazie per questo atto di carità”. Momenti di commozione.
Noemi ha 16 mesi ed è affetta da atrofia muscolare spinale La sala stampa vaticana ha riferito che papa Francesco ha ricevuto la piccola e i suoi genitori questa mattina nella residenza Santa Marta. Il Messaggero on-line spiega che la bimba è di Guardiagrele, e lotta dalla nascita contro la letale Atrofia muscolare spinale (Sma). Lo scorso 15 ottobre il pontefice aveva già contatto telefonicamente il papà della piccola e nei giorni scorsi aveva mandato un rosario in regalo alla famiglia. Il giovane genitore ha anche raccontato al Messaggero che sta lottando affinché sua figlia venga curata con il metodo Stamina. (Ansa)