Una croce in legno, realizzata con i resti dei barconi dei migranti sbarcati a Lampedusa. Il falegname lampedusano Francesco Tuccio ne ha costruite 150 e l’associazione Casa dello Spirito e delle Arti le ha distribuite in altrettante parrocchie d’Italia, per ricordare tutte le di persone che hanno preso la vita nel terribile naufragio del 3 ottobre scorso. Una delle croci è arrivata nella Parrocchia di San Giuseppe a Vasto, ed è stata posizionata accanto all’altare maggiore. Poi, tra qualche giorno, sarà posta in un altare laterale, dove resterà a memoria di questi avvenimenti tragici.
“E’ stato don Giovanni Pellicciotti a leggere di questa iniziativa su Avvenire – spiega il parroco don Gianfranco Travaglini – e mi ha segnalato questa possibilità. Così ho contattato l’associazione ed abbiamo ricevuto la nostra croce, come segno della nostra vicinanza a tutte le persone che hanno drammaticamente perso la vita”.
Il 2 novembre a Milano, si è tenuta una celebrazione , nella Chiesa Santa Maria Incoronata, dove c’era una croce più grande e una mezzaluna simbolo della religione islamica delle stesse dimensioni (anch’essa realizzata con il legno delle imbarcazioni), attorno a cui sono stati chiamati a riunirsi cristiani e mussulmani.
Nell’occasione si è esibita l’Orchestra dei Popoli “Vittorio Baldoni”, il cui organico è formato da giovani provenienti da diverse etnie e religioni, eseguirà musiche delle tradizioni spirituali cristiane e islamiche. Insieme alla musica sono stati letti brani della Bibbia e del Corano che provengono dai testi sacri ritrovati sulle stesse imbarcazioni e sottolineati, in alcuni punti, dai migranti duranti i loro viaggi e che saranno riuniti in un libro a cura di Alfonso Cacciatore, della Diocesi di Agrigento. Due delle Bibbie da cui provengono i brani che verranno letti, sono state donate a Papa Francesco, che ha deciso di lasciarle sull’isola.
Francesco Tuccio, nel video intervistato da Liberaespressione, la web tv di Lampedusa, è un falegname che dal 2009 realizza croci, pastorali ed altri oggetti in legno recuperando il materiale dalle barche naufragate sull’isola, di cui è anche consigliere comunale. In occasione della visita di Papa Francesco è stato lui a realizzare l’altare, il calice ed il pastorale con cui il Papa ha celebrato la Messa.