“Gusto Vasto sarà una manifestazione aperta non solo a ristoranti, panetterie, pasticcerie negozi di dolci e cantine, ma anche ai bar”. Vincenzo Sputore, assessore comunale al Turismo, sgombera il campo dai dubbi dopo le polemiche delle scorse settimane: tutte le attività di ristorazione e somministrazione di bevande potranno partecipare alla festa del vino in programma nel centro storico di Vasto il 30 novembre e il primo dicembre prossimi.
Chi partecipa – “Inizialmente – spiega Sputore – Gusto Vasto era stato pensato come evento destinato a ristoratori, fornai, pasticceri e imprenditori vitivinicoli. Poi ci è stato chiesto di coinvolgere anche i bar, che avrebbero così partecipato alla manifestazione preparando gli aperitivi. A questa richiesta abbiamo risposto positivamente, coinvolgendo anche le associazioni di categoria (Confesercenti, Confcommercio e Consorzio Vasto in centro), in modo che tutti gli operatori del settore possano essere informati”. Nelle scorse settimane, infatti, più di qualcuno aveva raccontato di non essere stato convocato alle riunioni.
Offerta al pubblico – “Oggi – annuncia il titolare della delega al Turismo – è in programma un altro incontro per definire alcuni aspetti dell’iniziativa. Cosa verrà offerto al pubblico? Le cantine vastesi metteranno a disposizione dei locali i loro vini a un prezzo calmierato. I consumatori potranno acquistare in un apposito botteghino, al prezzo di 15 euro, un coupon che darà diritto a tre consumazioni, ognuna delle quali sarà composta da cibo e bicchiere di vino“.
Suolo pubblico – “A tutti i locali – assicura Sputore – verrà data la possibilità di occupazione di suolo pubblico per almeno 20 metri quadri“.